Dalle Grange di Thuras salire lungo la carrareccia che penetra nella Valle di Thuras e giunti nei pressi delle grange di Thuras superiore – mt. 2071 – scendere (palina con indicazione) ad attraversare il Torrente Thures sul Ponte Ciatagnera (costituito da tronchi affiancati) a quota mt. 2064, risalendo il ripido versante per una traccia a serpentine a tratti quasi scomparsa. Dopo ca. 45 minuti/1 ora si tocca una sorgente; a ca. quota 2800 mt. nel vallone culminante con il Colle del Boucher cominciare ad appoggiare verso destra sul versante occidentale della Punta Ciatagnera. Salire diagonalmente per pendii di detriti portandosi alla base di un ripido canalino di pietrame; risalirlo per un tratto e poi spostarsi a dx. raggiungendo in breve la cresta S.O. a ca. 3100/3150 mt. Da qui proseguire lungo la cresta che si presenta impegnativa ma percorribile, si superano alcune rocce e piccoli bastioni aggirandoli sulla destra, raggiungendo la vetta a quota 3294 dove si trovano poche pietre ammucchiate come segno della cima.
Per la discesa si può seguire l’itinerario di salita o in alternativa scendendo la cresta S.E. per facili rocce e detriti sino a raggiungere il Vallone Clapiera dove non si trovano tracce di sentiero se non molto in basso.
Variante di salita per il Vallone Clapiera:
dopo le grange Thuras superiori (2071 m). Si scende ad attraversare il torrente e si inizia a risalire il Vallone Clapiera. Una debole traccia taglia il primo pendio erboso piuttosto ripido con una diagonale ascendente da destra verso sinistra. Al di sopra si continua su terreno erboso meno ripido (qualche labile traccia) fino a giungere alla parte intermedia del vallone, piu’ aperta. Il percorso non e’ obbligato e non vi sono tracce evidenti, si sale per erba fino a circa 2700 m, dove il vallone si apre ulteriormente e si vede sulla sinistra il valloncello di pietrame culminante con il colle 3153 m. Lo si risale su terreno inizialmente non troppo faticoso (si può usufruire del bordo di una delle rigole terrose che incidono il valloncello, piuttosto compatte). Verso l’ alto si punta al colle su pietraia piu’ faticosa. Raggiunto il colle si volge a sinistra in direzione della vetta ormai vicina, su terreno pietroso abbastanza stabile, soprattutto se affrontato in prossimita’ della cresta divisoria Thuras-Argentera.