
In presenza di molta neve occorre fare attenzione in alcuni punti lungo la stradina, dove questa attraversa i pendii della Cima Reina e nei pressi del Gias Fauniera, alle pendici della Rocca Negra.
Poi il vallone diventa ampio e aperto, e si sale verso la cima senza particolari problemi, fare attenzione solo sul ripido pendio finale per la presenza di eventuali lastroni.
E' una salita valutabile MR, con il tratto finale da considerarsi BR (con neve dura e/o ghiacciata possono rivelarsi utili i ramponi).
Arrivati al Santuario di Castelmagno, è possibile parcheggiare qui le auto, oppure ad un piccolo slargo poco oltre l’ex posto Tappa della Tana della Marmotta.
Si inizia a seguire la strada innevata che porta verso i Colli Fauniera e Valcavera, trascurando la prima diramazione a destra che sale verso il Tibert e la Punta Tempesta. La stradina ha inizialmente un andamento quasi pianeggiante, e sale poi con pendenza moderata, tenendosi sempre su lato destro del vallone, toccando le Baite Parvo 1958 m sotto l’imponente parete rocciosa della Cima Reina.
Poi seguendo sempre la stradina (trascurando eventuali tracce e un bivio a destra) che volge a sinistra, aggirando le rocciose Punte Parvo e Parvetto sulla destra, per salire con alcune curve e raggiungere il Gias Fauniera 2191 m posto sotto la parete rocciosa della Rocca Negra. Oltrepassato il Gias, si trascura un bivio sulla destra che sale nel Vallone della Miniera (verso le Punte Pelvo e Sibolet) continuando lungo la stradina (oppure tagliando i tornanti con alcune possibili scorciatoie) si raggiunge la bella conca dove è situato il Rifugio Trofarello alla Fauniera 2300 m (chiuso).
Dal Rifugio si prosegue nel Vallone Fauniera verso destra in direzione del Colle del Vallonetto. Si sale in diagonale lungo il facile pendio puntando ad una ampia sella, il Colle del Vallonetto 2447 m.
Dal colle il percorso da fare è evidente, si piega a destra e si va a risalire il ripido pendio del versante NE delle Rocce Ciarmetta in diagonale oppure direttamente, raggiungendo la cresta sommitale (a volte è presente una piccola cornice) e seguendo il filo di cresta verso sinistra si raggiunge la vetta.
In discesa si segue a ritroso lo stesso itinerario di salita.
- Cartografia:
- IGC foglio 112
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