Salita:
Dalla piazza di Foresto si va in direzione dell’orrido ma si tralascia il sentiero che porta verso la ferrata, ci si dirige invece verso sinistra lungo una mulattiera che si dirige verso il Monte Molaras e il colle della Croce. La si perccorre superando 2 piloni votivi (sx) ed una casa (dx), a circa 820 metri quando ad un bivio non molto evidente si gira a destra e con un lungo traverso su un buon sentiero a tratti però franato si raggiunge il Rio Rocciamelone (900m). Si attraversa il torrente e, faticosamente in mezzo alla vegetazione, si ritrova il sentiero un trentina di metri più in alto. Lo si segue per ripidi tornanti fino ad infilarsi in una cengia (direzione Est – Ovest) che permette di superare la bastionata fino a raggiungere un pianoro con baita diroccata chiamato il Poggio dell’Eremita (1333m). Da qui si prosegue lungo un sentiero quasi pianeggiante ma a volte non visibilissimo senza significative variazioni di quota. Con esso si effettua il giro del circo formato dalle pareti degli avancorpi della cresta sud del Palon. Dopo aver attraversato un profondo canalone (ometti all’inizio ed alla fine dell’attraversamento) ci si porta sotto la cresta SSO del Monte Ciarmetta, dove si abbandona il sentiero (1334m) e la si risale per tracce di sentiero contrassegnato da bolli rossi sbiaditi fino al colle ben visibile sulla destra (1447m). Dal colle si risale faticosamente per la fitta vegetazione l’evidente cresta verso Nord. Il primo salto roccioso lo si supera direttamente con una diagonale ascendente da dx verso sx. Il secondo proprio sul filo lungo una spaccatura. Di qui fino in vetta sul filo o tenendosi leggermente sulla destra.
Discesa:
1. Ripercorrendo a ritroso il sentiero.
2. Completando l’anello nel seguente modo: dalla cima prendere il sentiero che scende per tornanti fino all’alpe Fugera, deviare su tracce in direzione del colletto (SE) da cui si è passati durante la salita. Proseguire su buona traccia verso sud in direzione di Ca’ Teissard fino ad incrociare il sentiero che proviene da destra e si era abbandonato a quota 1334m. Di qui giù per su ottimo sentiero fino alla palestra di roccia delle paretine di marmo.
- Bibliografia:
- Collana in cima - 77 Normali in Val di Susa - Renzo Barbiè