
E' anche possibile partire da Tornetti 1130 puntando al Colle Toino abbreviando il dislivello.
Da Forno di Lemie, in corrispondenza della Stura, attraversare il bellissimo ponte di pietra ed imboccare il sentierino che sale ripido verso destra.
Un breve tratto pianeggiante quindi con una risalita si raggiunge la bella cappella bianca della Madonna del Truc.
Proseguire sul sentiero che prosegue dalla parte opposta della cappella e con bel percorso costeggiato da piloni votivi, si raggiunge la borgata Pessinea di Viù 1016 m (bellissima fonte all’inizio dell’abitato).
Si entra nell’abitato e lo si attraversa. Ad un bivio imboccare il sentiero di Dx verso Colle Toino – Al bivio successivo andare a sinistra – il sentiero da qui in poi peggiora un po’ pur rimanendo discreto – si perde solo un po’ in corrispondenza di un alpeggio – ci sono comunque tacche bianche e rosse – verso 1200 m un breve tratto del sentiero e’ interrotto da alberi caduti (aggirabile).
All’altezza di Barmera 1260 m una deviazione (segnata sulla cartina) porta con un esile traccia all’alpeggio successivo (1300 m)- da qui in poi il sentiero – ogni tanto un po’ esile ma sempre segnato non crea problemi.
50 metri prima del colle prendere a sinistra la traccia che sale verso il Ciarm segnavia 129b (in realtà’ da qui in poi e fino al lago di Viana non si trovano più tacche di vernice, ma la traccia è sempre evidente).
Senza problemi si punta alla Cima Montu’ la traccia passa talvolta sul lato Lemie (scorci stupendi!!)
Arrivati alla base della Montu’, un tratto quasi in piano poi si sale l’ultimo faticoso pendio di erba, abbandonando la traccia che prosegue in piano verso il colle Veilet.
Sulla vetta 2248 m sorge una croce portata nel 1980.
Si prosegue seguendo al meglio la cresta nord e poi portandosi sulla traccia di sentiero che porta al colle Veilet che corre a mezza costa sul lato Lemie.
Da qui (cartelli) si punta al Ciarm del Prete – il primo risalto è privo di traccia – poi quando questa sparisce di nuovo compaiono gli ometti a condurci in vetta.
Dalla vetta dirigersi al lago di Viana e di qui (prime tacche di vernice) al Monte Ciriunda (il sentiero all’inizio corre appena sotto la cresta. Dalla Ciriunda al Marmottere l’itinerario è evidente.
Dal Marmottere si scende al Colle Pian Fum, e in breve si può risalire alla Rocca Moross seguendo la traccia, che prima si mantiene sul crestone, poi in prossimità di alcuni salti rocciosi piega sul versante nord e per sfasciumi conduce in cima.
Per la discesa si torna al Colle Pian Fum, e poi scegliere se percorrere la lunga sterrata verso Tornetti, oppure più direttamente per pascoli su terreno a volte ripido, in direzione del Roc Sapai, e quindi a Tornetti e infine a Forno di Lemie.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.8 Valli di Lanzo
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