Si prosegue lungo la strada per l’Alpe d’Ovarda fino all’ultimo tornante prima dell’Alpe Grosso si imbocca il sentiero che costeggia per poco il rio d’Ovarda e poi lo supera piegando a destra. Si sale per magri prati fino a un bellissimo ripiano erboso costellato da grossi massi, chiamato Pian del Gieugh. Da qui la traccia prosegue in discreta salita superando numerosi valloncelli con caratteristici torrioni, fino a pervenire all’unica difficoltà del giro, un breve tratto un po’ esposto, attrezzato con catene.
Superatolo, si perviene in breve al Lago Piccolo 2152 m. Salendo su un costolone erboso verso est si perviene quindi al lago Bleu 2209 m.
Si ritorna sui propri passi per pochi metri e si piega a ovest su uno splendido pianoro erboso da dove appare il Lago Grande 2217 m.
Si prosegue nell’anfiteatro roccioso, seguendo fedelmente i segni dell’itinerario verso il lago Lungo.
La traccia sale ripidamente in un valloncello verso nord e raggiunge in breve il Lago Lungo 2302 m.
Si costeggia il lago e si punta sull’evidente costolone a est, salendo per prati fino a raggiungere la lunga dorsale . Qui si piega a destra e la si percorre, scendendo prima sul versante est e poi su quello ovest in corrispondenza di un tratto roccioso.
Si riprende poi l’ampia dorsale, pervenendo in breve sulla vetta individuata da un grosso ometto di pietre con una minuscola croce.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.8 Valli di Lanzo