Da Coazze in breve si raggiunge la frazione Sangonetto, da qui salire su asfalto fino alla frazione Ferria (poco sotto Forno di Coazze), svoltare a destra all’altezza del ristorante Rocciavrè su stradina asfaltata che attraversa la borgata e inizia a salire con pendenze abbastanza elevate, fino a giungere ad un bivio, dove si abbandona l’asfalto e si prosegue a destra su una bella sterrata che per il primo tratto prosegue senza grosse difficoltà fino alla frazione Rolando. Superata questa frazione le pendenze si fanno decisamente più importanti, con parecchie rampe molto impegnative, alternate a brevi tratti pianeggianti dove si può recuperare un po’. Gli ultimi 200-300 metri sono ripidissimi e praticamente impossibili da fare in sella, se non per brevi tratti. Giunti ad una bella radura svoltare a sinistra e raggiungere in poche decine di metri il bel rifugio del CAI Coazze, recentemente ristrutturato.
Discesa
1) Ritornati indietro di poche decine di metri, si scende nel pratone costeggiando le case, e al termine dello stesso prendere il sentiero 418 che ben presto entra nel bosco. Il sentiero non è molto ripido, ma in alcuni tratti è abbastanza stretto, e presenta un fondo generalmente compatto con pietre fisse e qualche gradino. Dopo un lungo traverso si arriva ad un pilone in bella posizione panoramica su tutta la Valsangone. Da qua in giù il sentiero si fa un po’ più ripido ma diventa più largo e con pochi ostacoli. Arrivati ad un bivio tenere la destra e in breve si arriva alla frazione Pantera, dove termina il sentiero. Da qui si scende su asfalto fino a Sangonetto (c’è forse un breve taglio su sentiero all’altezza del tornante sulla destra prima della frazione Dirotto).
2) Si lascia il rifugio alla propria destra e si seguono le indicazioni per Ciargiur del Forno. Si entra nel bosco su bel traverso pianeggiante e solo in prossimità della borgata si scende dalla bici per una breve risalita non pedalabile. Discesa su sentiero GTA/QM/417 abbastanza impegnativo per presenza di gradini, radici e qualche tornantino su fondo compatto e quasi privo di pietre smosse. Sul finire sentiero più facile e scorrevole.
Poco sopra Ruata si incontra un bivio:
– diritto si arriva a Ruata e si raggiunge Ferria su asfalto.
– a dx si imbocca il sentiero GTA/QM/416 verso la Minera Garida e a seguire Flizzo e Prialli e si raggiungono Forno e poi Ferria su asfalto.
- Cartografia:
- carta Fraternali 1:25.000 - Bassa Val di Susa e Valsangone