Da Susa si prosegue per Meana (passando da Gravere oppure dalla ripida strada principale). Superato il centro abitato si prosegue con indicazioni per il Colle delle Finestre con i suoi 18 km di salita e infiniti tornanti, senza possibilità di errore.
Raggiunta la località Colletto termina l’asfalto ed inizia il bel tratto sterrato, che conduce al colle delle Finestre 2176 m, con circa 1700 m di dislivello già alle spalle.
Dal colle si scende per 300 m sul versante della Val Chisone, fino ad incontrare un edificio sulla destra, dove nei pressi di una sbarra inizia la antica strada militare della Cima Ciantiplagna e Gran Serin.
Si riprende subito a salire lungo la strada, a tratti inerbita, che si arrampica sul costone erboso sud del Monte Pintas e poi del Monte Fattière. Le pendenze sono sempre attorno al 10%, ma il fondo è piuttosto buono e regolare.
Con alcuni tratti strapiombanti si attraversano i canaloni che precipitano su Pian dell’Alpe, e un paio di stretti tornanti permettono di accedere al Colle della Vecchia (con il caratteristico Dente della Vecchia) ed al vallone omonimo.
Si apre davanti il bell’anfiteatro tra la Punta Fattiere a destra e la Ciantiplagna a sinistra.
La strada ora più dolce sale con ampi tornanti tra i prati, raggiungendo la stazione eliografica di Punta del Mezzodì (notevole panorama sulla valle di Susa). Volendo in 5 minuti si sale a piedi a sinistra sulla Punta del Mezzodì.
Continuando sulla strada si arriva alla base della Cima Ciantiplagna, altri due tornanti e poi sulla destra si stacca il sentiero per raggiungere la vetta (cartello). Si scende dalla bici e la si spinge per 15′ fino in cima, tratti di sentiero e tratti di vecchia mulattiera ancora ben visibile, raggiungendo finalmente la croce di vetta, punto più alto di questo giro.
Discesa, esistono numerose possibilità.
Si ritorna scendendo sul sentiero fino a ritrovare la strada militare, e poi si prosegue in discesa verso il Colle delle Vallette, fondo buono a tratti un po’ sassoso.
Dal colle inizia un tratto in falso piano, passando sotto al Gran Pelà e quindi raggiungendo i casermoni diroccati del Gran Serin (solo un passaggio franato da fare a piedi, 10 m).
A-discesa su Pian del Frais:
100 m prima del Gran Serin sulla destra si stacca una sterrata con indicazione per Frais e Alpe Arguel, la si segue senza errori, il fondo è abbastanza rovinato, ciclabile in discesa mentre in salita risulta faticosa. Si scende in un ambiente molto selvaggio e poco frequentato, per ampi pascoli e poi nel bosco fino a toccare gli Alpeggi Arguel. Proseguendo ancora in discesa si raggiunge Frais o direttamente oppure seguendo a destra la sterrata per Sauzea. A questo punto si può pensare di scendere lungo la strada asfaltata fino a Susa (o Meana se si è partiti da qui) oppure di imboccare sulla sinistra la sterrata per Chiomonte, passando da S.Peire, Comba e Croce e quindi a Susa per la statale.
A1-Da Pian del Frais scendere sulla strada asfaltata fino ad incontrare il bivio per Madonna della Losa, dove si scendere per il sentiero balcone, tratti tecnici (da provare) fino a Bastia di Gravere. Da qui si rientra a Susa o Meana.
A2- da Pian del Frais scendere sulla strada asfaltata fino al bivio sulla destra per Deveies, bella sterrata nel bosco che porta in centro a Gravere, da qui a Susa o Meana.
B-si prosegue fino al Colle dell’Assietta, dove si rientra a Pian dell’Alpe per la classica sterrata (passano anche auto e moto). Poi risalita di 3km al colle delle Finestre con 300 m di dislivello aggiuntivi, e quindi discesa lungo la salita dell’andata.
- Cartografia:
- Fraternali n.2 - Alta V.Susa, Alta V.Chisone 1:25000