Percorso poco faticoso, molto panoramico, al di fuori del traffico, adatto ad inizio e fine stagione.
Dall’area di sosta costeggiato l’autostrada fino al cavalcavia di S.Ambrogio, attraversato S.Ambrogio e seguito la cicloturistica fino a Chiusa San Michele, quindi appena dopo il ponte sulòla Dora verso Condove seguito la sterrata che costeggia l’autostrada.
Dal ponte chiuso di S. Ambrogio seguito l’itinerario di Peverada.
Di fronte al fabbricato a fianco del ponte sulla Dora, deviare sulla sterrata a destra che termina presso la diga sulla Dora.
Qui, senza superare il cancello, transitare sotto il viadotto autostradale mantenendosi vicino al muro del canale artificiale.
Il cammino che inizialmente non presenta un tracciato delimitato diventa poi una sterrata. Costeggiando sempre il canale si raggiunge la SS25.
Seguirla a sinistra fino al secondo incrocio semaforico (corso Dora), dove si svolta in direzione Almese / Villar Dora. Percorsi pochi metri, prendere la stradina in piano che va ad affiancare un altro canale.
Al primo ponte portarsi sul lato opposto ed a quello successivo, oltre un cancello sempre aperto, ripetere l’operazione (stretta curva a dx con breve salita asfaltata).
Percorrendo la pista ciclabile di viale Gandhi si arriva ad una rotonda dove si prende la SS 25 verso Torino. Per circa 200 metri sfruttare una carrareccia che corre parallela, a fianco di alcuni orti, che va presa appena terminata la rotonda.
Si raggiunge l’abitato di Ferriera, svoltare in via Gatta, raggiungendo la chiesa del Sacro Cuore di Gesu’.
Qui, attraversare a sinistra una zona pedonale, per poi portarsi a ridosso della ferrovia, mantenersi sempre nelle sue vicinanze, lungo quella che piu’ avanti diventa strada antica di Francia, arrivando cosi’ a S. Antonio di Ranverso, Lasciato il rettilineo viale alberato che porta alla Statale, andare a destra e, pochi metri prima della strada della Peschiera, su sterrato in discesa a sinistra.
Sono ora presenti paline segnaletiche arancioni di “Greenways della collina morenica del comune di Rosta”: seguire quella per stazione.
Al primo quadrivio si va a destra e, superata una grossa cascina, si va a sx su asfalto verso la stazione di Rosta.
Per attraversare i binari sfruttare l’apposita rampa per le biciclette, posta 50 metri oltre la scala di accesso al sottopasso. Usciti alla luce, portarsi verso la vicina rotonda dove si imbocca la via XX Settembre.
Si costeggia inizialmente la ferrovia quindi la strada principale se ne allontana.
Si sale verso destra oltrepassando villa. Al bivio che segue si prende la strada Cascina Grassis (a sx e poi subito a dx) e, giunti allo stop, la strada Ponata (in salita).
Pochi metri prima della SP 186, deviare sulla strada Bagio’ di Sopra.
Arrivati all’altezza di un’abitazione continuare diritto (non a sinistra) entrando ai bordi di un campo a fianco di una cinta (tratto poco evidente e coperto da vegetazione) quindi nel bosco.
Si arriva ad un bivio dove si affronta la breve ma impegnativa rampa alla nostra destra.
Al bivio seguente si va a destra giungendo presso una stazione del metanodotto dove si prende a destra. Raggiunta la strada del Fornas, si va a sinistra (oltrepassando la rotonda di Auchan). Giunti all’incrocio semaforico con la SS 25 che andra’ seguita in direzione Avigliana.
Transitati sotto la ferrovia, nel punto in cui si diparte la strada Castelpasserino, prendere la sterrata tutta sulla destra.
Poco dopo scendere dalla parte della stazione del metanodotto e, raggiunto un traliccio della linea elettrica, deviare a sinistra in direzione della medesima.
Il percorso principale compie più avanti una curva a 90° e raggiunge nuovamente la ferrovia, che si attraversa passandoci sotto ed andando poi a sinistra.
Lasciata la via Trana in salita (sulla destra), affrontare all’incrocio seguente gli scalini del sottopasso pedonale, attrezzato con uno scivolo che consente di procedere con la bici al fianco. Si giunge cosi’ sull’altro lato dei binari (via Marconi).
Al primo incrocio prendere la via Mussino, quindi, superata la caserma dei vigili del fuoco, la via Philips (a dx) sino all’incrocio semaforico con via Mazzini.
Svoltare a sinistra sulla strada principale andando quindi ad attraversare il ponte nuovo sulla Dora. Subito dopo il ponte si svolta in via Almese (a sx – cartello ciclostrada).
Al primo incrocio si va diritto seguendo poi sempre l’asfalto. Quando questo termina continuare di fronte.
Passata la cascina Chiaretta si incontra un bivio, asfaltato per pochi metri, dove si tiene la sinistra. Raggiunta la SS24 si continua sulla sterrata che corre parallela.
All’altezza della strada per Milanere il nostro percorso si allontana dalla statale, dirigendosi verso l’autostrada Torino-Bardonecchia. Lasciata una deviazione (sulla sx) che punta dritta verso quest’ultima, si va ad oltrepassare una sbarra procedendo poi in linea retta. Superata una stazione del metadonotto, proseguire diritto, arrivando ad una strada asfaltata che va affrontata a sinistra.
Terminato l’asfalto, a destra, affianchiamo il corso del torrente Messa attraversandolo al primo ponte. Subito dopo si va a destra sino ad uno svincolo autostradale (ora chiuso ma di prossima apertura, in tal caso proseguire a destra verso la statale, percorrerla per un tratto, superare la rotonda e deviare a sinistra nella borgata Malano, superarla in direzione autostrada fino a raggiungere una strada di servizio con fondo di asfalto triturato e strana curva a doppia S.
Continuare sulla stradina a fianco dell’autostrada e seguirla sempre nelle immediate vicinanze.
Si incrocia cosi’ la provinciale 197, si transita poi sotto lo svincolo di Avigliana Ovest e si giunge al punto di partenza.
Un pò di difficoltà in un tratto nella zona di Rosta dopo la strada Bagiò di Sopra e fino alla stazione del metanodotto (la sterrata tra un campo ed una recinzione è invasa da alte erbacce e pare non percorribile, segue un tratto dove sono presenti notevoli residui di rami secchi frutto del taglio del bosco – attenti ai raggi).
Per evitare le zone abitate, dalla stazione metanodotto non proseguire al castello di Rivoli ma scendere direttamente all’Auchan, quindi proseguire per Alpignano.
Volendo effettuare un giro più lungo proseguire sulle cicloturistiche per Pianezza, Druento, San Gillio, Alpignano e riprendere il percorso Peverada che entrando nel territorio dell’Ordine Mauriziano segue a poca distanza l’autostrada fino all’area di sosta, punto di partenza.
- Bibliografia:
- www.peveradasnc.it/mtb/percorsi