Già a partire dal dopoguerra alcune pareti vicine all’abitato vennero utilizzate come palestra e scuola di roccia.
Con l’avvento dell’arrampicata libera, dopo la metà degli anni ’70, i “sassisti” trovarono su queste brevi strutture di fondovalle un terreno di gioco ideale per sperimentare la nuova filosofia e tecnica di arrampicata.
L’evoluzione dell’arrampicata sportiva ampliò il campo d’azione con nuove e più difficili vie attrezzate.
Negli ultimi anni il terreno di gioco degli arrampicatori si è ampliato con la riscoperta del bouldering, ovvero la scalata sui massi alti pochi metri disseminati dalla piana di Chiareggio sino al Rifugio Gerli-Porro.
Tutte le pareti descritte si trovano in un contesto di alta montagna di grande bellezza, dai 1500 metri dei massi di Senevedo, collocati in piccole radure nascoste nella pecceta, alla piana di Chiareggio, agli alti pascoli dell’Alpe Ventina sul filo dei 2000 metri.
Le piccole pareti di Chiareggio sono costituite da un solido gneiss con uno stile d’arrampicata vario con diedri, fessure ma anche appigli sinuosi che ricalcano le deformazioni intrinseche della roccia metamorfica.
I blocchi dell’area dell’Alpe Ventina sono invece costituiti dalla roccia che in gran prevalenza affiora in Valmalenco: la Serpentinite
Parete Pian del Lupo
Alta sino a 30 metri, presenta diverse linee tracciate dai “sassisti”.
Volutamente è rimasta non attrezzata e dedicata a chi vuol dedicarsi al terreno d’avventura e al clean climbing
Masso prismatico
Piccolo parallelepipedo di roccia alto pochi metri collocato nei prati a monte dell’Hotel Chiareggio: ideale per i bambini e per iniziare la pratica del bouldering.
Parete dei fili
Storica palestra d’arrampicata ubicata sulla strada poco prima di Chiareggio.
Sono presenti una decine di vie alte sino a 15m dal 4b al 6b.
Sasso del Milite
Grande masso sulla strada poco prima di Chiareggio, ideale per il bouldering con numerosi passaggi nuovi che si aggiungono agli storici dei “sassisti” dal 5b al 7b bloc.
Massi di Senevedo
Su questi grandi massi vi sono circa 15 tiri di corda corti e intensi con difficoltà dal 5b al 7a. Alcune vie risalenti alla fine degli anni ’80 presentano appigli scavati: pratica assolutamente oggi bandita per rispetto della roccia (attenzione, forse non pienamente condivisa dai locali cavatori…)
Boulder area Alpe Ventina
Vasta area boulder nella bella piana glaciale dell’Alpe Ventina. Numerosi blocchi di tutte le difficoltà con tanti passaggi per bambini e principianti. Esiste anche una piccola parete attrezzata con 5 vie tra il 5c e 6a+.
Presso il rifugio Gerli-Porro è possibile richiedere dei crash pad (materassi per il bouldering)