La vera cima 2886 m è posta su una cresta di collegamento con l'anticima NE, che risulta piuttosto aerea con passaggi delicati (anche in discesa) su neve e misto che richiedono neve in ottime condizioni e sicurezza di piede, una corda al seguito potrebbe essere utile, altrimenti ci si può fermare alla anticima (cima scialpinistica). Piccozza e ramponi spesso sono necessari. E’ un itinerario abbastanza evidente che non presenta difficoltà di orientamento, tuttavia nell’ampio Vallon de Clapouse prima e nel Vallon du Chevalier poi è opportuno avere condizioni di buona visibilità in mancanza di tracce esistenti.
Se fatto a stagione avanzata è possibile salire con l’auto fino a quota 2100-2200 m riducendo il dislivello e i tempi di salita.
1) Arrivando da Cuneo/Liguria: da Borgo San Dalmazzo si imbocca la SS21 e risale tutta la Valle Stura di Demonte oltrepassando il Colle della Maddalena, confine italo-francese. Da qui si scende in territorio francese, seguendo la D900; prima di raggiungere un bivio nei pressi di Les Gleizolles dove va trascurata la diramazione di destra per il Col de Vars (D902) e si prosegue a sinistra sempre lungo la D900 fino a raggiungere Jausiers. Da qui si prende la strada che volge a sinistra (indicazioni per il Col de Restefond) e seguendo la C4 toccando Lans e arrivando nel pianoro del Pont du Ravin de la Combette 1650 m dove si trova la sbarra, fin qui la strada viene pulita nel periodo invernale, possibilità di parcheggio ai lati della strada e in alcune piazzole adiacenti (circa 100 km da Borgo San Dalmazzo). Nel mese di maggio è possibile salire fino ai tornanti di quota 2050 m. nel Vallon de Clapouse o direttamente alla Cabane e Pont de Clapouse, vero e proprio punto di partenza per la salita alla cima.
2) Da Torino: colle del Monginevro seguendo la N94 che transita da Briancon, Argentière la Besse, fino a Guillestre, da qui occorre seguire a sinistra la D902 per il Col de Vars, raggiungendo il colle e scendendo poi sul versante opposto a Saint Paul en Ubaye e quindi arrivando a Les Gleizolles, dove seguendo il precedente itinerario si raggiunge il Pont de la Combette
Dal Pont Ravin de la Combette 1650 m si segue la strada che sale a mezzacosta prima e con una serie di tornanti successivamente, prendendo quota e raggiungendo un tratto pianeggiante a quota 2050 m (dove è possibile arrivare in auto a maggio). Proseguendo lungo la strada si raggiunge un ponte e una piccola costruzione in pietra (Cabane de Clapouse 2140 m). Si attraversa il ponte, e si prosegue lungo la strada innevata, oltrepassando una seconda piccola costruzione in pietra (la Cabane Noire 2155 m) inoltrandosi nell’ampio Vallon de Clapouse. Si supera il piccolo Lac des Eissaupres (non sempre visibile) e si segue ancora per un breve tratto la strada, fino alla conca terminale del vallone, dove si abbandona la strada che s sinistra sale verso il Col de Restefond, si volge a destra e si punta ad un colle ben visibile, posto tra la Tetasse (a sinistra) e Le Chevalier (a destra). Si seguono le ondulazioni del Vallon du Chevalier sulla destra, con alcuni saliscendi fino ad arrivare al pendio terminale abbastanza ripido, che va superato direttamente o con una serie di diagonali, raggiungendo il Pas de Toureis 2674 m. Dal Passo si prosegue a destra lungo la cresta NE, inizialmente larga e facile, con un tratto ripido si raggiunge uno spallone a quota 2750 m, poi la cresta gradualmente si restringe e diventa nuovamente ripida, un ultimo tratto più affilato ed aereo (attenzione alle possibili cornici) porta in vetta all’anticima NEdel Chevalier 2804 m (grande ometto di pietre), vetta tradizionale per gli scialpinisti. Si prosegue scendendo un tratto di misto aereo e non banale raggiungendo un colletto, qui si può scavalcare sul filo un gendarme roccioso (attenzione ad una placca spesso ricoperta da neve instabile) oppure traversare a destra (lato Restefond) su terreno esposto e infido raggiungendo un tratto di cresta costituito da dentini e pinnacoli rocciosi, che si aggirano a sinistra sempre su terreno esposto fino a raggiungere un altro colletto, dove la cresta si allarga e con percorso più agevole conduce in vetta alla cima SE (punto culminante) del Chevalier 2886 m.
In discesa si segue la cresta SE sul versante opposto a quello di salita (rivolto verso il Vallon de la Moutière) fino a raggiungere un colletto senza nome a quota 2758 m, dove si traversa a sinistra quasi in un vallone sospeso sopra il Vallon de la Moutière, con percorso pianeggiante prima, e, poi in leggera salita si raggiunge nuovamente il Pas des Toureis, dove riprendendo le tracce di salita si ritorna al Pont de Clapouse e successivamente al Pont Ravin de la Combette.
- Cartografia:
- IGN foglio 3540OT. Barcelonette - Scala 1:25000. Didier et Richard foglio 1. Haute Tinèe. Scala 1:50000
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Itinerari
Restefond (le) dal Pont Ravin de la Combette per il Vallon de Clapouse

Caire Brun (Sommet du) dal Pont de la Combette per il Vallon de Clapous

Arpillon (l’) da Saint Anne la Condamine per il versante NE

Crouès (Tete de) da Saint Anne la Condamine per il Vallon Riou de Crouès e la cresta Nord

Plastres (les) da Saint Anne la Condamine per il versante Est

Fin Fond (Tete de) per il Vallon de Bachasse ed il versante Est

Mourre Haut (le) dal Pont de la Combette per il versante NO

Basse de Mary (Pointe) da Maljasset per il Vallon de Mary

Cuguret (Tète de) da Meyronnes
Roir Alp da Saint Ours
