Da Monginevro, nei pressi della della stazione di partenza della telecabina “Des Chalmettes”, si segue la stradina che passa a monte del centro benessee per poi proseguire fino al ponticello, dove un sentiero indica il percorso da risalire. Si costeggiano le recinzioni che delimitano il campo da golf e poco sopra al bivio che va verso il fort du Gondran a quota 2000 m circa deviare a sinistra lungo gli impianti per il Rocher de l’Aigle. Raggiunta la stazione di arrivo della seggiovia Chalmettes, si scende brevemente alla conca sottostante a sinistra, per poi seguire le stradine e le varie tracce che si inoltrano nel verde vallone racchiuso sotto il Rocher de l’Aigle e le Chenaillet a destra. Si tocca il picco Lac de Chaussè 2287 m che si lascia a sinistra, aggirando poi un ripido pendio tramite il percorso di una pista, sino a raggiungere un anfiteatro erboso proprio sotto lo Chenaillet (a breve distanza seppur nascosto c’è un secondo grazioso laghetto oltre che una sorgente.
Si punta ora all’evidente colletto a sinistra dello Chenaillet 2519 m. Qui proseguendo a destra sul sentier geologique, si affronta la salita su terreno detritico ma agevole grazie al sentiero ben mantenuto, sino alla cima 2650 m (presenti varie tavole d’orientamento).
Ora dalla cima è possibile scendere per il versante sud-ovest verso il Lac de Sagne Enfonza 2315 m e quindi tramite le piste della zona del Gondran si rientra velocemente a Monginevro.
Per proseguire l’anello, si ritorna al colletto tra Chenaillet e Gimont e percorrendo il facile crestone verso quest’ultimo, e poi seguendo la traccia che ne risale il detritico pendio ovest, si perviene alla crestina che in pochi istanti conduce in cima al Monte Gimont o Grand Charvia 2648 m(è presente un piccolo ricovero d’emergenza sotto la croce).
A questo punto per proseguire l’anello si hanno due possibilità a seconda della voglia di allungare o meno il percorso, comunque per la varietà del percorso e della poca differenza di dislivello è consigliabile il percorso A più lungo.
A – (percorso lungo)
Da Monte Gimont si scende in direzione est verso la conca del Lago Gignoux o dei Sette Colori (non visibile) o percorrendo l’accidentato crestone est, oppure più agevolmente ritornando al colletto appena sotto la cima dove un evidente sentiero su terreno polveroso scende nella valletta sottostante. In entrambi i casi si raggiunge il bellissimo lago 2329 m. Da questo occorre risalire qualche metro verso nord, raggiungendo il Col Saurel 2394 nei pressi dell’omonima cima Saurel 2449 m raggiungibile in poco tempo.
Ora si prosegue lungo il comodo sentiero a mezza costa che aggira tutto il versante est del Monte Gimont in direzione ovest, e dopo aver aggirato un costone si raggiunge un rudere militare sotto il pendio per il Colletto Verde. Non salire al colletto (a meno di voler rientrare più rapidamente) ma seguire una traccia un po’ meno marcata ma comunque evidente (presente anche un cartello) che prosegue in leggera salita a mezza altezza puntando al Collet Guignard o Petit Collet 2440 m, proprio alla base del Monte la Plane. Non resta che seguire la traccia di sentiero che condurrà facilmente fino alla cima 2545 m.Da qui si scende lungo la traccia che porta nella Valle dei Mandarini, dapprima su terreno aperto Si incrocia un sentiero più marcato proveniente dal Colletto Verde e poi nella fascia di larici si incontra un bivio. Proseguendo dritti si seguirà il vallone della Piccola Dora (sconsigliabile in quanto porterà lontano da dove si è lasciata l’auto. Al bivio è invece necessario seguire a sinistra per il vallone della Durance, attraversandone la sorgente e poi dopo un tratto pianeggiante si arriva a 2039 m dove si incontra la pista da sci sotto la seggiovia Chalmettes. Non resta che seguirla fino alla zona dei campi da golf concludendo l’anello.
B-(percorso breve) Dal monte Gimont si scende nella conca erbosa sottostante in direzione Monginevro, seguendo poi il sentiero verso il Colletto Verde 2519 m, e da qui girare a sinistra per il vallone dei Mandarini (vallone de la Doire) fino a quota 2260 m circa quindi risalire su un sentiero dapprima poco evidente (con ometti) su terreno erboso ma poi bello e comodo fino in cima al Mont de la Plane 2545 m anche se in qualche tratto risulta piuttosto erto.
Da questo in discesa come dal percorso A fino a Monginevro.
- Cartografia:
- Briancon-Serre Chevalier-Montgenevre