Circa l’itinerario qui viene proposto un percorso ad anello, che dà un senso più completo alla ciaspolata; però tanto è piacevole e naturale il versante Val Veny tanto è angosciante il versante Dolonne tra impianti di risalita ed esercizi commerciali.
Premessa: il percorso è ad anello, si può quindi scegliere di percorrerlo nel verso desiderato, qui viene descritto quello antiorario.
Parcheggiata l’auto a Courmayeur o Dolonne, non si segue la SS 26 per il tunnel ma la via per Entreves – La Palud: si passa il Municipio, si attraversa l’abitato di Lazey, a Pontal si svolta a sinistra per la Val Veny e passato il ponte sulla Dora si incontra il divieto di transito. Seguire la strada, al primo bivio (palina con indicazioni) si possono tagliare i tornanti seguendo il sentiero che con qualche saliscendi attraversa il bosco per poi ricongiungersi con la strada; si arriva in breve al Santuario di Notre Dame de la Guerison (1444 m) e, passato questo, si giunge al bivio dove si prende il ramo di sinistra per Pre Pascal. Arrivati al Rifugio Monte Bianco si trovano le indicazioni per il colle. Proseguire nella direzione indicata, risalendo la larga pista da sci; quando il percorso spiana e sembra che prosegua in discesa si trova sulla sinistra, libero tra i pini, un largo e ripido pendio: risalirlo fino a ritrovarsi sulla traccia di una strada che, con alcuni tornanti, porta in breve al Col Checrouit (1956 m).
Dal colle si scende in breve alle baite dove si imbocca l’evidente percorso che porta al sottostante Plan Checrouit, con l’arrivo della funivia da Courmayeur; seguire ancora la traccia della strada che, attraversando il rado bosco, scende all’abitato di Dolonne.
- Bibliografia:
- Carta L’Escursionista, n. 1 Monte Bianco, scala 1:25000