Salita – Da Pre Saint Didier si segue la strada statale del Piccolo San Bernardo, che sale dolcemente verso La Thuile con ampi tornanti. Il traffico e’ continuo anche alle prime ora della mattina e le gallerie sono pestilenziali.
Una volta a La Thuile si prosegue verso il Piccolo San Bernardo per circa 3 km e poco prima di Pont Serrand si imbocca sulla destra la strada , ancora asfaltata, con le indicazioni escursionistiche per il Col Chavannes .
La pendenza diventa impegnativa e continua per circa 3,5 km. Dopo l’agriturismo la strada diventa sterrata e dopo una leggera discesa si inoltra nel vallone con una pendenza sempre ciclabile senza grosso impegno . Dall’Alpe Chavannes di mezzo 2150 m, inizia una serie di tornanti con pendenza più impegnativa e fondo sconnesso .
Si giunge quindi all’Alpe Chavannes superiore , la strada diventa un single track sempre pedalabile con lieve pendenza.che porta fino al colle.
Dal colle lo spettacolo e’ eccezionale sul massiccio del Bianco e sul fondo dellA val Veny.
Discesa –
Dal colle si imbocca il sentiero della Alta via 2 , con bici al fianco perlomeno per 150/200 m di dislivello. Sono tornantini esposti su sfasciumi .
Il senteiro diventa ciclabile a tratti più in basso e infine si giunge nella piana della Val Veny che si percorre costeggiando il torrente. Si può risalire fino al Rifugio Elisabetta e quindi ritornare verso il fondo valle sulla strada sterrata affollata da turisti .
Dopo il lago Combal la strada ritorna asfaltata ed è’ necessario fare attenzione ai gitanti e al traffico. Per evitare parte del traffico è possibile lasciare la strada asfaltata seguendo le indicazioni per rifugio Monte Bianco , per poi ritornarci poco prima di Notre Dame de la Guerison .
Ritorno a Pre Saint Didier su statale.
- Cartografia:
- carta igc 1 :50.000 n° 4 Monte Bianco