Dopo aver parcheggiato, si attraversa la Dora su un ponticello e ci si incammina seguendo la segnaletica del vallone dell’Entrelor e del suo rifugio “delle Marmotte”.
Una strada privata e trattorabile prende subito quota in dx orografica. La breve stradina termina in prossimità di alcune baite. Qui parte un bel sentiero che entra subito nel fresco del bosco. Questo percorso è molto frequentato anche in inverno da ciaspolatori e scialpinisti.
Giunti a 1900 m di quota (circa), un cartello indica a “5 minuti” la cima de “Chateau Quelet” deviando a sx.
Per salire l’ardito castello finale, bisogna arrampicare su elementari roccette per un ventina di metri di dislivello. L’unico passo impegnativo è a pochi metri dalla vetta. Qui, su un masso, è presente un vecchio cordone per fare sicura. Con un po’ di decisione, aiutati psicologicamente dalla lastrina metallica parafulmine (che non è solida a suff per utilizzarla per issarsi in cima), si perviene velocemente alla panoramica croce di vetta.
Per la discesa, vista l’esposizione è consigliabile aiutarsi con uno spezzone di corda ancorabile alla croce di vetta.