Dal parcheggio si prende la carrareccia sterrata in salita e ci si inoltra nel vallone del Bourcet tenendo la dx (sin. orografica del torrente).
Poco poco sulla dx si incontra la palestra di roccia e più avanti il tabellone che indica la via ferrata. Si prosegue nel tratto più stretto del vallone fino al ponte di legno (prestare molta attenzione ! sempre bagnato e scivoloso!!) che in leggera salita passa sul fianco sin. del vallone. poco dopo su altro ponte si ritorna sul lato dx.
Si prosegue sempre in salita fino al termine della carrareccia dove si trova una sbarra che blocca il sentiero (45 – 60 min. da Roreto,)
Si imboccha a DX la bella mulattiera (CM3) con massicciata che risale verso la borgata di Chezalet attraversando un impressionante numero di terrazzamenti in pietre a secco, purtroppo in evidente stato d’abbandono ed in larga parte riconquistati da vegetazione boschiva.
Raggiunto il suggestivo abitato di Chezallet (30’, 1337 mt), da cui è visibile sul promontorio la chiesa di Chasteiran, Si traversa l’abitato stando a sin..
Alla fine dell’abitato si incrocia la carrareccia in terra che a dx va verso Casette. Ci si dirige invece a Sx sempre sulla carrareccia che in leggera discesa si porta sotto il promontorio di Chasteiran.
Si raggiunge in pochi minuti una evidente casa restaurata (vecchia scuola) appena prima della borgata Sappé. Dalla casa parte a DX il sentiero ripido (evidente segnale su palina e su primi scalini) che con molte giravolte tra muretti a secco in 20 minuti ci porta a Chasteiran proprio davanti alla chiesa e al bel cimitero.
Per il ritorno (ad anello!) si attraversa in salita la borgata su bella strada lastricata (tabelloni d’orientamento, fontana, grande croce e lapide commemorativa partigiana)
A monte dell’abitato si prende verso DX la strada sterrata, a tratti asfaltata che con un largo giro in leggera discesa raggiunge la frazione Casette.
Appena prima di Casette sulla DX si prende in discesa lo sterrato che con ampi tornanti ritorna a Chezallet dove ci si ricongiunge con l’itinerario di salita. Di qui si ritorna a Roreto.
- Cartografia:
- IGC N°1: valli di Susa, Chisone e Germanasca, Fraternali 1/25.000, n°5