Il percorso è ad anello, per cui è possibile compierlo in qualunque senso.
Raggiunto l’abitato di Challancin (1610 m), si attraversa il villaggio e si arriva ad un bivio; si ignora il ramo di sinistra per il Col du Bard (palina segnavia), rimanendo invece sul ramo di destra che prosegue lungo il percorso di una strada interpoderale con indicazioni per la pianta monumentale e “Tor de Juin”. Si procede in leggera discesa fino ad arrivare in vista di un gruppo di alpeggi, poi la strada diventa sentiero, sempre molto evidente, ed inizia a salire arrivando in breve a scavalcare il costone alla quota di 1700 m circa, oltre il quale inizia la discesa verso Charvaz. Superato dunque il costone si volta a sinistra e si scende verso una costruzione in pietra dell’acquedotto dove si ritrova, marcato, il sentiero estivo che va seguito senza possibilità di sbagliare fino al villaggio di Charvaz (1520 m). A Charvaz, attraversato il vilaggio, si trova la strada poderale che sale da La Salle: seguirla in discesa e appena superato il bivio per Vedun (palina segnavia) si trova, sulla sinistra scendendo, il sentiero 1B che scende tagliando la strada (se non lo si trova si può proseguire sulla poderale, lo si incrocia comunque dopo alcuni tornanti), passa vicino ad una cappelletta ed arriva infine al villaggio di Fenetre. Seguendo le indicazioni per La Salle pirografate su legno, si aggira il villaggio di Fenetre e si continua a scendere ignorando al bivio il ramo di sinistra per Echarlod; si attraversa poi il torrente di Arpilles, si continua costeggiando uno steccato e si arriva sull’asfalto nell’abitato di Ecours (1086 m). Dal villaggio si può risalire a Challancin o lungo il percorso “L’homme et al pente” oppure lungo la strada, chiudendo così l‘anello.
Nota: il dislivello di 614 m è calcolato come somma dei 90 m dai 1610 m di Challancin ai 1700 m del superamento del costone, più i 524 m dai 1086 m di Ecours ai 1610 m di Challancin.
- Cartografia:
- Carta L’Escursionista, Fg. 1 (Monte Bianco), Scala 1:25000
- Bibliografia:
- L. Zavatta, Le Valli del Monte Bianco, L’Escursionista Editore