La cima è innominata sulle carte francesi, solo quotata 2955. In vetta si trova un paletto con scritta (Charoumu 2955m).
Con innevamento a quote basse si può giungere solo a Nevache (ampio parcheggio); qualora la quota neve fosse più alta si può salire sulla strada fino al bivio per il Refuge Buffère m. 1.770 ( non esiste piazzola, parcheggiare sui lati della strada).
In stagione inoltrata si può proseguire oltre sulla strada fino agli Chalets de Verney, poi ancora a Basse Sausse, punto logico di partenza m. 1.800.
Si lascia la strada e si sale a dx nel bosco rado, si passa ai ruderi La Moulière m. 1.976 e si continua a salire i pendii aperti e mediamente ripidi, fino a sbucare sui pianori alti, si supera il sentiero Chemin de Ronde e gradualmente ci si dirige a sinistra, si segue nella parte alta l’avvallamento del Ravin de la Raoute fino a pervenire ad un colle (m. 2.704), tra la Crete de Mome e la vetta della Montagne de Challange/Charoumu (non indicata sulle carte ma quotata 2.955m).
Si sale sul pendio appena a sinistra della cresta, vi sono alcuni tratti ripidi e si perviene all’anticima m. 2.911 dalla quale sempre per cresta si raggiunge la cima a quota 2.955.
Discesa.
Sull’itinerario di salita oppure con buone condizioni di sicurezza direttamente sui pendii sostenuti sud-ovest e nelle combe sottostanti fino agli Chalets de Lacha dai quali lungo la strada battuta si giunge al punto di partenza, oppure da quota 2.300 spostarsi a sinistra, attraversare in Ravin de la Raoute e scendere nel rado lariceto su pendii ripidi ma sciabili fino in corrispondenza della Basse Sausse e di qui sulla strada battuta al punto di partenza.
- Cartografia:
- IGN3535 1:25.000 Nevache, Mont Thabor