Originariamente la partenza era posta lungo la strada che da Cesana sale a Claviere, ma dopo i lavori che hanno interessato le protezioni a monte della strada, tale accesso non è più utilizzabile. Occorre quindi partire dalle prime case di Claviere, in corrispondenza di una stradina (indicazioni per "Batteria Alta").
Seguire brevemente la stradina che diventa sentiero e supera le barriere paravalanghe salendo con percorso ripido ma ben tracciato verso destra e giungendo alle fortificazioni abbandonate di Batteria Alta.
Di qui il sentiero prosegue nel vallone detto Petit Vallon.
Seguirlo sulla sinistra orografica e trascurare diramazioni verso sinistra; seguire invece rari ometti che riportano a una diramazione sulla destra che raggiunge l’evidente e panoramico crestone che va a morire contro la parete dello Chaberton.
Da qui si segue una esile traccia, parte in discesa con un facile passo di disarrampicata, che costeggia la parete raggiungendo a sinistra l’imbocco di un valloncello secondario.
Si ritrovano qui frecce e segni rossi che danno il senso del percorso. Da qui in avanti si ritrovano anche degli spit utili per eventuali manovre di assicurazione.
Si procede con passi di I e massimo II grado inf., resi in alcuni punti un po’ critici del fine pietrisco che ricopre la parete, ma senza incontrare mai difficoltà di ordine superiore. Nella parte alta si devia progressivamente a sinistra e si raggiungono i pochi pali superstiti di una vecchia linea telegrafica militare lungo la quale si snoda il percorso, sempre segnato da bolli rossi e verdi.
Nell’ultima parte si scende a un intaglio e superate alcune roccette, si raggiunge la vetta.
Il materiale da arrampicata può rivelarsi utile, anche se non indipensabile, al contrario del casco che è consigliabile, soprattutto in presenza di altri sul percorso.
La discesa si può intraprendere per la via normale.