Dal punto di vista geologico, esso è costituito da rocce calcaree e dolomitiche di età mesozoica (soprattutto biancone).
Il suo ricco patrimonio ambientale ha fatto avanzare la proposta di istituirvi una riserva naturale regionale.
Fonte Wikipedia
Dall’estremità a ds del parcheggio di Pianezze, si segue il sentiero 1008 che si innalza per stradetta e prato subito ripido e prende la panoramica dorsale che porta al Monte Barbaria (croce, mt 1461) appena sotto la strada e l’omonima malga. Raggiunta la strada, chiusa in inverno da Pianezze per pericolo valanghe), la si percorre per circa 20′ fino ad arrivare alle costruzioni di Malga Mariech e al sovrastante monte omonimo mt 1526. Sotto di noi la pianura trevigiana a ds e a sx le varie cime tondeggianti che caratterizzano il massiccio del Cesen. Dalla tonda sommità del Monte Mariech, si scende mantenendosi sempre sul colmo della dorsale, dove transita il sentiero 1011. La lunga discesa porta a dei ruderi al centro della valletta (segnavia Cai ben visibili). Si cala ora verso un boschetto mantendendosi un pò a ds. Attenzione con neve in questo tratto in quanto con la neve, non sono visibili altri segnavia oltre a quelli sui ruderi. Si cala nel boschetto sottostante dove si trovano dei segnavia gialli. Si seguono questi fino a trovare quelli ufficiali Cai (pochi e non sempre visibili). Occorre non perderli, in quanto il boschetto che preclude la visibilità non è di facile orientamento. Si giunge a una prima stradetta evidente che arriva da sx e poco dopo alla strada forestale, ciclabile estiva, incrocio di sentieri (segnavia). Ora si svolta a sx seguendo la lunga stradetta che ha continui, piccoli saliscendi, supera una casera sulla ds e con continue curve arriva alla selletta erbosa tra il M. Zogo (o Doc) e il Cesen (ore 1,30 dall’incrocio con neve). Si risale il prato ripido e si entra nel bosco con un tratto scomodo per pietre e ghiaccio fino a uscire alla Forcelletta mt 1392, dove inizia la ripida e lunga salita sulla dorsale del M. Cesen mt1570, croce e recinto. Panorama vastissimo sulla prospiciente Val Belluna e la pianura trevigiana fino alla laguna veneta. Ora si prosegue in discesa ma ancora con qualche saliscendi sulle varie dorsali che si possono liberamente salire e aggirarare a seconda della neve presente. Si arriva alla strada di congiungimento tra Malga Mariech e Barbaria e per il sentiero fatto in salita si ritorna a Pianezze.
Fonte Wikipedia
- Cartografia:
- carta Tabacco nr 068 Prealpi Trevigiane e Bellunesi