Dai parcheggi della Piana di Stroppia si incontra la bacheca del Sentiero Dino Icardi, che inizia subito a salire nel rado bosco in direzione ovest, per poi uscire su pendii più aperti. Si sale sempre a serpentine, talvolta con fondo ghiaioso, per portarsi a ridosso delle pareti dove a inizio stagione precipitano le cascate di Stroppia. Superata una prima balza ci si sposta verso sinistra superando un ponte di legno, e quindi si riprende a salire per ghiaioni e terriccio, raggiungendo un pianoro al di sotto della parete rocciosa che sorregge il bivacco Stroppia. Con fatica si risale il sentiero fino a giungere contro la parete rocciosa, quindi si inizia a percorrere un tratto di sentiero scavato tra la roccia, un po’ aereo ma senza problemi in assenza di neve o ghiaccio. Occorre comunque attenzione per evitare di far cadere sassi su altri escursionisti sottostanti. Un traverso pianeggiante su una cengia attrezzata con corda fissa, conduce al bivacco Stroppia (chiuso, occorre chiedere le chiavi al campeggio).
Si prosegue per il vicino lago della Niera, e oltrepassatolo si prosegue per un breve tratto sul sentiero che risale il vallonasso di Stroppia per abbandonarlo e senza traccia si sale il valloncello a lato della cresta che sale verso il monte Cerello. Si arriva al colletto posto tra la cima e la quota 2653 m…non rimane che risalire gli ultimi 150 metri di sfasciumi per arrivare sulla panoramica cima (ometto).
- Cartografia:
- IGC Valle Maira