- da Resceto (500 m), si raggiunge il passo con i segnavia 166 o 166/bis (almeno 2h);
- da Forno (località Biforco, 376 m) con il segnavia 36 (2h 45);
- da Gorfigliano (680 m) si seguono le strade di cava fino al passo (2h 30 / 3h a piedi);
- da Campocatino (1000 m) si valica il Passo Tombaccia e si traversa tutta la Carcaraia (versante N del M. Tambura) con il segnavia 177 (2 h). In inverno gli ultimi due itinerari, sul versante della Garfagnana, possono essere molto innevati.
Giunti al passo, o poco prima se si proviene dalla strada di cava da Gorfigliano, si costeggia a NO del passo il versante nordorientale del M. Cavallo, fino a reperire l’evidente canale di salita, ampio in basso e più incassato sopra (il canale è comunque il primo che si incontra partendo dalla Focolaccia; poco più avanti si trova il più impegnativo canale Ceragioli).
Si sale lungo il canale, che ha un dislivello sui 200 m, con pendenze attorno ai 30-40° sui pendii iniziali, fino all’uscita sui 55°, spesso sovrastata da imponenti cornici. Sulle rocce a sx salendo si trovano svariate soste per assicurazione o calata (spesso con vecchi chiodi e cordini, da controllare). Il canale sbuca fra la quota massima del M. Cavallo (1895 m) e la quota più settentrionale (1889 m); quest’ultima è raggiungibile abbastanza facilmente seguendo a dx la cresta sommitale.
Discesa per la via di salita (più rapida), oppure traversata della cresta sommitale del M. Cavallo (cresta affilata di neve o misto, con passaggi impegnativi) fino a raggiungere la via normale del versante SO (scendere a dx subito dopo la quota 1874 m del monte, per poi raggiungere il segnavia 167 che riconduce al Passo della Focolaccia).
- Cartografia:
- Alpi Apuane 1:25000 ediz. Multigraphic
- Bibliografia:
- Guida dei Monti d'Italia CAI - TCI