Dalle prime baite di Cheggio parte il sentiero tra i prati ben tenuti alzandosi sino all’alpe Meri inferiore, qui si lascia l’indicazione per Passo del Fornalino e ci si dirige a destra verso Cavallo di Ro. Piacevoli tornanti portano alla sella erbosa, grande sguardo sulla diga/lago di Cheggio, con buon meteo anche sulle grandi montagne a nord. Verso sud si individua la conca di Cumper e delle alpi di Cama le dighe di Campliccioli e Antrona.
Da qui si scende ai ruderi dell’alpe Ro dove poco dopo si incontra il segnavia per Passo del Fornetto, alpe Pianozzo (c22), alpe Cumper e alpi di Cama (sg). La salita al passo è sul crinale molto ripida con tracce incerte arrivati ai ruderi dell’alpe Pianozzo, m 2000, mancano le indicazioni per il passo del Fornetto (palina e cartelli rotti-giugno 2022) su esilissime tracce mai evidenti e segni ormai sbiaditi (c20) si possono attraversare conca e i rii sino all’alpe Cumper dove ci si innesta sul sentiero che proviene da alpe Ro.
Qui iniziano le belle incisioni antropologiche sui massi (pietra del Merler). Ora un percorso tra fitti rododendri e radi larici porta agli alpi di Cama, quasi esclusivamente ruderi ma si indovina un passato di grande fervore in questo ampio e bellissimo alpeggio. La discesa che parte dal fondo del piano pascolativo e verso destra è ripida e infida perchè l’erba alta e il poco passaggio umano copre completamente il sentiero. Nel punto di grande esposizione e su placche la via è attrezzata con cavi, catene e ponti.
All’alpe Campo è necessario risalire per 250 metri sino a Cheggio.
- Cartografia:
- Geo4Map 17