Dal centro di Moena si imbocca la strada ciclabile che sale con leggera salita verso Canazei e dispone di molte fontane con acqua potabile, giunti a Pera di Fassa si svolta a sinistra e si sale sulla ripida strada asfaltata per il Rif. Gardeccia; giunti al rifugio si prosegue sul sentiero 546 fino al Rif. Preuss/Vajolet da qua si prosegue ulteriormente sul sentiero 584 (portage frequente) fino ad arrivare al passo Principe (dotato di omonimo rifugio, incastonato nelle rocce) da dove la visuale è stupenda. A questo punto abbiamo due alternative da intraprendere in base alla nostra condizione fisica 1) scendere da dove siamo saliti (disl parziale circa 1600m) 2) proseguire dritto per completare il tour; se abbiamo scelto l’opzione numero 2 dobbiamo seguire il sentiero 554 che scende deciso nella vallata sottostante su un ghiaione abbastanza scivoloso, continuare sul sentiero fino a raggiungere il Rif. Bergamo (tratto attrezzato con corda fissa poco prima del rifugio). Dal rifugio Bergamo si spinge la bici per pochi metri di dislivello fino ad un colletto da cui parte il sentiero che scende verso la località “Bagni di Lavina Bianca”, questo sentiero è ciclabile solo se dotati di un’ottima tecnica di discesa e di una bici adeguatamente dimensionata, altrimenti bisogna farselo quasi tutto con la bici al fianco. Giunti a “Bagni di Lavina Bianca” occorre risalire leggermente a sx sulla statale per il passo nigra per imboccare quasi subito la strada forestale a dx, la si percorre fino al passo nigra senza possibilità di errore (il sentiero è segnalato) con ancora qualche tratto di portage (in alternativa si può risalire sulla strada asfaltata); giunti al passo Nigra si prosegue su asfalto in falsopiano verso il passo Costalunga, superato quest’ultimo passo si prosegue su asfalto e dopo circa 4 KM si ha la possibilità di scendere a dx sul sentiero 520 che scende deciso verso Moena (tecnico) oppure proseguire su asfalto fino a vigo di fassa e poi chiudere l’anello sulla ciclabile che ci conduce al punto di partenza.