Difficoltà: V+ max e obbligatorio. Il dislivello tiene conto dei sali e scendi vari.
Materiale utile:
2 mezze da 60, fino alla Forcella Provenzale si va tranquilli con 1, poi servono doppie. Rinvii lunghi indispensabili per lo spigolo Castiglioni, almeno una decina, friend fino al 3 BD (anche se purtroppo si mettono poco), fettucce 5/6, e nut. Eventuale martello per ribattere qualche chiodo, ma non indispensabile.
Traversata imponente, cruda, espostissima e meravigliosa.
Raggiungere la Rocca Provenzale dalla via normale o da una delle innumerevoli vie (tutto già relazionato altrove).
Dalla cima Provenzale con doppia di circa 20/25m si arriva ad un ripiano con detriti e grossi blocchi e prendere subito il filo di cresta.
Proseguire lungo la cresta Figari (espostissimo) molti tratti di III, 2 o 3 tratti brevi in disarrampicata delicati, abbastanza proteggibile a fettucce, friend e qualche nut.
Verso la fine, prima di arrivare alla Punta Figari c’è una doppia di circa 25m (lato sx faccia Torre). Dopo la doppia si risale ancora e si aggira un ultimo torioncino sulla sx.
Giunti a Punta Figari si trova uno spit (singolo spit) con maglia rapida, rinforzato da cordino, che permette una doppia da 45m, sempre lato sx, sino alla Forcella Provenzale, massima attenzione in discesa onde evitare (facili) incastri.
Dalla Forcella Provenzale si prosegue lungo lo spigolo Castiglioni.
L1: salire lo spigolo sul lato sinistro fino a trovare la sosta (2 spit+cordini+anelli calata) sul filo dello spigolo. 20m, III+.
L2: procedere ancora sul lato sinistro dello spigolo, aggirando uno strapiombino giallastro, per poi tornare sul filo dove si sosta (3 chiodi +cordini). 20m, III, IV, 2 chiodi.
L3: risalire la lama sulla destra. Al suo termine traversare brevemente a destra e poi dritti fino allo spallone (sulla sinistra si trova lo spuntone dal quale effettuare la terza calata). Salire per facili rocce fino alla base dello spigolo vero e proprio dove si sosta (2 boccole). 35m, III+, 2 chiodi.
L4: traversare a destra, poi salire dritti la parete per circa 10 metri, traversare a sinistra portandosi sul filo dello spigolo e seguirlo fino in sosta (2 boccole). 30m, V+, diversi chiodi e il filetto di un fix.
L5: verticalmente stando appena a sinistra dello spigolo per circa 8 metri quindi obliquare decisamente a sinistra fin poco oltre la verticale di un tettino alla fine della parete. Puntando a questo tettino si ritorna un po’ a destra e si sosta. 30m, V, diversi chiodi e 2 fix.
L6: salire dritti uscendo alla sinistra dell’evidente blocco che fa tetto. La sosta (3 fix+catena+maglia rapida) è sul bordo del tettino. 20m, IV+ e 1 passo di V, 1 fix e diversi chiodi.
Arrivati alla Torre Castello si percorre il pianoro sommitale fino a giungere ad una sosta che permette di scendere la famosa Placca Gedda, 30m, di nuovo occhio agli incastri corde.
Giunti quindi alla Forcella Castello si prosegue lato dx, e si prende per l’ultimo tiro della via Bàlzola: salire appena a destra dello spigolo fino a raggiungere la croce di vetta (cordone+maglia rapida). III+/IV-, 30m, 2 ch. poco visibili ma ben integrabili a friend e fettucce.
Discesa: oltre la croce di vetta si trovano 2 soste con catena molto vicine che danno su un canalone. Qui doppia di 45m circa. Poi altre 2 doppie da 30m (eventualmente concatenabili) portano sulla cengia della normale. Proseguire per una decina di metri fino alla sosta su 2fix+anello di catena, con un calata da 55m si torna a terra (poco a valle del Colle Greguri). In alternativa, proseguire in leggere salita lungo la cengia fino al punto che ricade a picco sul Colle Greguri, di qui con una calata da 40m o due da 20m+25m si torna al Colle.
VIE DI FUGA
Sulla Cresta Figari si trovano 4 o 5 punti dai quali ci si può calare e scendere sulla cengia, tutti DA RINFORZARE con cordino.
Dalla Forcella Provenzale si possono fare 2 doppie sulla via Castiglioni.
Dalla Forcella Castello in doppia sulla Bàlzola.