Prestare sempre attenzione anche se le difficoltà sono contenute.
Sulle soste e sull'itinerario abbiamo lasciato molti cordoni e 2 chiodi
Materiale: basta una corda singola se si è in due, spesso si riesce a procedere in conserva in questo caso utili T-Bloc, 6-7 rinvii, comunque utili FRIEND MEDI e qualche CORDINO.
Accesso
Dall'auto ci si innalza lungo la strada che dopo pochi minuti si lascia prendendo a sinistra, prima di una sbarra aperta, un largo sentiero (indicazioni per la palestra di roccia) che in pochi minuti si stringe e arriva a un canalone di grossi massi (ometto) da dove abbiamo 2 possibilità di salita:
1) sulla destra si può salire il canalone (ometti) cercando di rimanere sulla sinistra e in 20 minuti si arriva ad una sella boscosa (seconda trincea) della cresta sud ovest (30' dal parcheggio);
2) continuando il sentiero che scende pochi metri a sinistra, superata in piano la frana di grandi massi, si arriva dapprima alla palestra di roccia del Monte Castello quindi si prosegue sempre a sinistra faccia a monte dove inizia la cresta sud ovest (15' dal parcheggio). La si risale (vedi relazioni web) fino alla seconda sella boscosa (30'-45' dal parcheggio in base a se si scala legati o slegati).
Dalla sella boscosa scendere nel ripido e boscoso canale ovest dapprima per semplice traccia ben evidente (bolli rossi), quindi reperire una corda fissa blu lasciata in loco e scendere nell'orrido e terroso canale. Al suo termine continuare per traccia in discesa (terra e sassi ballerini) fino ad un cartello plastificato appeso ad una pianta con un kevlar viola che indica a destra la "via del gheppio". In falsopiano si arriva alla base della via da dove si continua a sinistra, faccia a monte, sorpassando in quest'ordine le vie della parete ovest "volatili per diabetici" (cartello su pianta), "camino" (cartello su pianta) e "pungitopo" (scritta rossa su sasso). Si continua sempre a sinistra, seguendo i bolli rossi.
Si prosegue leggermente in discesa e dopo un centinaio di metri seguendo sempre i bolli si traversa un canale con sassi instabili e si giunge al cartello che indica l'attacco della Cresta
Superato un canale erboso, si risale decisamente
e si giunge ad cordone su pianta dal quale si può assicurare la prima lunghezza che parte nell'evidente diedro sulla sinistra.
- L1: Partire dal cordone giallo e salire il breve diedro sulla sinistra. Alla sommità di esso traversare salendo leggermente a sinistra sino ad arrivare ad una placca che si supera obliquando a sinistra con passo deciso. Si arriva su un tratto erboso dove si sosta su pianta (cordone). – Sosta: pianta – pass.IV+ o A0, generalmente III 2chiodi, 1 cordone 25m
- L2: Salire dalla sosta verso DX sul filo di cresta e proseguire per rampa erbosa e parete rocciosa semplice fino ad una sosta su pianta alla base di una placca. – Sosta: pianta – pass.III, generalmente II 1 cordone 45m
- L3: Partire sulla sinistra della sosta e superare la prima paretina proteggendosi con un friend, successivamente calano le difficoltà e si prosegue sulla cresta fino alla sosta su cordone in clessidra. Sosta: clessidra pass. III+, poi III – 1 cordone 35m
- L4: Salire a sinistra della sosta sul filo di cresta e godersi la roccia molto abrasiva e compatta superando grossi sassi, fino ad arrivare alla sosta successiva. – Sosta: pianta generalmente III 30m
- L5: Tiro di trasferimento, dalla sosta proseguire traversando a sinistra fino al filo di cresta, poi proseguire su una lunga rampa erbosa fino a una sosta su pianta. – Sosta: pianta II-I 1cordone 55m
- L6: Dalla sosta spostarsi leggermente a DX e salire il diedro con passo deciso, poi traversare leggermente a SX sul filo di cresta, proseguire per belle placconate appigliate fino alla sosta sulla DX. – Sosta: pianta – pass IV, generalmente III+ 2cordoni 35m –
- L7: Dalla sosta ritornare sul filo di cresta e proseguire, dopo una decina di metri superare una paretina più difficile, successivamente proseguire per la linea più logica sino ad un evidente sella dove si sosta su pianta (cordone) – Sosta: pianta – pass.IV, generalmente III 55m
Da qui in poi proseguire sulla cresta per un centinaio di metri per passaggi di max. II grado fino ad arrivare ad una breve paretina in discesa da superare disarrampicando o calandosi (abbiamo lasciato una sosta su clessidra con moschettone per facilitare le manovre di assicurazione o calata).
Successivamente proseguire verso l’anticima, in principio cercando di traversare a SX (1cordone su clessidra) e poi rimanendo sul filo di cresta (1cordone su pianta) per poi nuovamente andare a SX e arrivare in un canale erboso che porta a superare gli ultimi metri di dislivello (1 cordone su pianta).
Seguire poi il sentiero fino a due grossi massi, superarli e in pochi metri si giunge sul sentiero dell’anticima.