attenzione! La partenza ora é segnalara con bollo rosso e frecce e segue un diedro facile per ca 25 mt si giunge su una cengia e non si prosegue come segnalato suĺlo schizzo ma si attacca una placca a destra visibili 2° spit.Seguire il diedrino (5+) e uscire a sinistra da un piccolo tetto 5° , spostarsi dopo 5 mt a destra e proseguire sulla placca fino alla sosta 4+. lunghezza complessiva 20 mt .In seguito proseguire anche di conserva su placche adagiate max 3° ..3+ cercando i punti facili per 2..3 tiri di corda.Giunti sulla cengia mediana la parete si raddrizza e qui si attacca dove indicato dalla descrizione ma dopo il primo tiro non é piú possibile proseguire, per una frana che ha reso la roccia friabile NON SEGUIRE GLI SPIT CHE CONTINUANO dopo la 1 sosta .Si attraversa a destra per 2 tiri con la variante "Nosostros no semos nada") e si rientra alla 3a sosta più sopra.La via A paris...non é perció piú praticabile.É in fase di apertura di una nuova via che parte piú a sinistra e si congiunge con la vecchia piú sopra forse ancora quest'anno meteo permettendo. La via originale é relativamente poco chiodata, perció si prevede l'aggiunta di qualche spit.
Avvicinamento
Dalla località All'Acqua seguire il sentiero per la capanna Piansecco, quindi attraversare il torrente e proseguire verso la parete sud del Cassina di Baggio. In alternativa, si può accedere alla parete anche provenendo dal tornante della strada per il passo della Nufenen, proprio dove si trovano le indicazioni per la capanna. Accesso con poco dislivello, ma più lungo. In entrambe i casi, calcolare 1.15 ore.
Descrizione
La via attacca nella parte più bassa della parete (nevaio presente anche ad agosto inoltrato).
Seguire una rampa facile verso sinistra, poi ancora a destra fino a delle placche, chiodo. Si sale ora diritto lungo facili placche e gradoni fino ai piedi dell’avancorpo che sostiene lo sperone centrale del Poncione di Cassina Baggio, 4/5 lunghezze, 3c/3a.
Si sale ora la parete vera e propria con 6 lunghezze, 6a/6c, e dall’uscita ci si può calare, soste con anelli, oppure, consigliato, proseguire lungo lo sperone.
Due lunghezze fino al 5b, poi più facile fino in vetta. 5/6 ore.
Discesa lungo il versante nord-ovest fino al passo di Maniò, poi discesa nel canale fino al lago delle Pigne.
Via attrezzata con fix e chiodi normali, talora distanti. Utile qualche friend medio.
Storico
Aperta da F. e R. Martinaglia nel 1992.