Conviene effettuare la gita quando la strada é già aperta oltre Nevache ed almeno fino al bivio per il Refuge Buffère 1770 m., dopo il quale si segue il tracciato della strada che percorre la sinistra orografica della Val Clarèe (pista sci di fondo in inverno) fino a giungere a La Basse Sausse, dove si può attraversare la passerella al Pont de la Souchère e proseguire sul comodo tracciato delle motoslitte che conduce al Refuge du Chardonnet; se invece la strada é ulteriormente percorribile, si può anche giungere fino al piazzale parcheggio dopo il ponte di Fontcouverte, dove vi é l'Auberge de la Fruitiere 1857 m.
Se si parte dal Pont de la Souchére si percorrere la pista battuta dalle motoslitte fino al Refuge Chardonnet; se diversamente si parte da Fontcouverte si percorre la pista battuta che passa agli Chalets de Laraux e che subito dopo raggiunge la pista precedente per il Refuge Chardonnet. Raggiunto il Refuge Chardonnet dirigersi verso Ovest poi Nord in direzione del vallone omonimo; il percorso inizialmente va in piano poi scende verso il corso d’acqua il quale viene superato portandosi verso la Crete du Queyrellin. A questo punto si può anche giungere direttamente da Fontcouverte seguendo il sentiero che passa agli Chalets du Queyrellin e prosegue sulla sponda sinistra del Ruisseau du Chardonnet. Salire nei vari falsopiani, un pò monotoni, restando sempre alla base ovest della Crète du Queyrellin fino a giungere nei pressi dei Lacs de La Casse Blanche. A questo punto due possibilità: a) Tenersi verso sinistra e raggiungere in fondo un breve pendio molto ripido da salire (ramponi utili) fino ad una sella di passaggio alla quota 2878 della Crete de la Casse Blanche dalla quale in breve a piedi si può raggiungere la quota 2914; da più punti della sella scendere il lato opposto del colle a Nord verso la Combe du Lac Rouge; inizialmente un breve tratto é un pò ripido tra affioramenti rocciosi, poi si scende su ampi spazi facili ad Est e successivamente per comodi pendii nel valloncello dell’Infernet fino a raggiungere la strada a monte degli Chalets de Laval e lungo questa scendere nel fondovalle. b) Tenersi a destra e salire un pendio un pò ripido nella parte finale (coltelli utili) fino ad una sella a quota 2844; da questa si può percorrere a piedi tutta la cresta fino al punto 2914, ma é meglio scendere in traverso a sinistra sempre con sci ai piedi (prestare attenzione alle condizioni di stabilità dei pendii soprastanti, altrimenti scendere subito direttamente nella comba senza attraversare in alto) e quindi salire il pendio di fronte che porta ad una selletta tra le quote 2914 e 2917 ed in breve a piedi si raggiunge la quota 2914; rientrati alla sella, da questa si scende facilmente nella Combe du Lac Rouge e si prosegue come per l’it. a).
Siccome dagli Chalets de Laval il rientro a valle lungo la strada é alquanto monotono e poco remunerativo, dalla selletta tra le quote 2914 e 2917 (it. b) é consigliabile scendere il bel pendio SE e continuare nella comba sottostante, poi lungo un pendio a forma di cengia; quando il terreno spiana, proseguire un pò a mezza costa a destra senza abbassarsi troppo fino a raggiungere il bellissimo dosso a sinistra del promontorio Les Faurets, lungo il quale si scende direttamente verso gli Chalets du Queyrellin, raggiunti i quali si continua lungo il sentiero battuto fino a raggiungere Fontcouverte; qualora si abbia l’auto al Pont de la Souchère o più sotto, conviene ripellare brevemente fino agli Chalets de Laraux 1954 m. per poi scendere sul percorso battuto fino al Pont dela Souchère.
- Cartografia:
- I.G.N. 3535 Névache
- Bibliografia:
- Dalle Marittime al Vallese, SUCAI Torino n° 39