Sviluppo 300m su quarzite generalmente buona.
Utili fettucce/cordini qualche friend medio/piccolo.
E' possibile anche salire dalla Valle Ellero, partendo da Pian Marchisa e passando per il Rif. Mondovì e il Lago Biecai.
Dal Colle del Pas salire verso Ovest la china erbosa in direzione della cresta sino all'inizio della parte rocciosa.
Seguendo il filo di cresta si toccano le Punte Carmelina, la tre puntine della cresta Ernesta ed, infine, la Punta Emma.
Dal Colle del Pas salire verso Ovest il primo tratto di cresta su pendio erboso prima, facili roccette poi si giunge quindi all’inizio delle difficoltà alpinistiche.
Per roccette e blocchi si prende a salire lungo il filo, arrivando ad una forcellina sotto una paretina di circa 12m. Affrontare direttamente la paretina (II) per giungere in cima alla Punta Carmelina (1 anello per sosta).
Si prosegue per blocchi e brevi risalti mai impegnativi per giungere sopra l’intaglio del Colletto Ernesta. Disarrampicando (III+ esposto) o con una breve doppia (circa 15m, attrezzata ad anelli) si guadagna il Colletto Ernesta.
Da qui si trovano i tre gendarmi della cresta Ernesta (pinnacoli) che si possono o salire (travesata integrale) oppure by-passare alla base, sul lato Nord della cresta.
# Cresta integrale:
Dal colletto si risale un primo dente prima lungo il filo, poi seguendo un muretto fessurato leggermente strapiombante (IV, 2 chiodi, 2 anelli di sosta). Con una breve doppia, o scendendo in arrampicata lungo un lastrone, ci si cala sulla sottostante forcella. In spaccata si raggiunge la paretina del secondo dente (III, 2 anelli di sosta). Si scende nuovamente lungo una placca fino a un dentino.
Per un piccolo diedro si guadagna il terzo dente (II+, 2 anelli di sosta).
Con un ultimo tratto in discesa (calata) si raggiunge il colletto Emma.
# Aggiramento dei pinnacoli:
Dal colletto Ernesta, proseguire su facili cenge lato Nord. Tra blocchi, brevi salti e cengette, si raggiunge un passaggio in traverso di III che porta al colletto Emma.
# Salita normale a Punta Emma:
Dal colletto Emma si sale per qualche metro fino a un piccolo pulpito a destra di una evidente fessura. Si risale la fessura sulla sinistra (1 chiodo subito) poi per placche (2 chiodi) si raggiunge una cengia erbosa (30m, III+, 2 anelli di sosta sulla destra).
Sfruttando un canale erboso, per roccette di sbuca in cima (2 anelli).
# Variante Anna alla punta Emma.
Al colletto Emma si trovano due anelli di sosta per un’eventuale calata (non è una via di fuga) per andare a reperire la variante di salita a Punta Emma. Una calata di 30m giù da un canale-camino porta da un terrazzo erboso alla base dello spigolo NE.
L1: 35m, placca e spigolo, 5b, 10fix. L2: 30m, spigolo, 5a.
Discesa (EE):
si scende facilmente per rocce rotte e lastroni la cresta Ovest fino a raggiungere il Colle Bistè. Da qui per tracce di sentiero ci si abbassa in direzione Sud-Est in direzione della conca di Piaggia Bella, fino a reperire il sentiero che sale al Colle del Pas o che scende al Passo delle Mastrelle.
In alternativa, al Colle Bistè è possibile scendere verso Nord percorrendo una traccia di sentiero che scende in un canale, segue il cengione inferiore della Cima Bozano (corda fissa sfilacciata e radi bolli rossi sbiaditi) e porta al laghetto del Marguareis (F+).