1° giorno: dal parcheggio del Pian della Sega si sale lungo il sentiero n. 213 al Rifugio Caré Alto (3-3.30 h).
2° giorno: dal rifugio si prende il sentiero verso la sella di Niscli che passa sotto la teleferica, attraversa la forcella del Bus del Gat, scende un scalinata in pietra e punta verso nord. Subito dopo aver attraversato il torrente del ghiacciaio su un ponte tirolese si prende a sx una traccia segnalata con ometti che sale a fianco del rio verso nord-ovest su rocce montonate e conduce al ghiacciaio a ca. 3000 m poco a sx del caratteristico Sass de la Stria. Si sale ora sul ghiacciaio (vedretta di Lares) fino alla base della parete nord del Carè alto, puntando a dove la cresta nord-ovest da orizzontale si impenna decisamente. Dalla neve si sale su con due tiri di corda su roccia o misto fino alla cresta sfruttando una rampa diagonale da dx a sx (alcuni chiodi, qualche fix, soste fix e catena). A inizio stagione spesso si raggiunge la cresta tutto su neve superando un pendio/canale di 45/50°.
Dalla cresta si seguono ora i bolli e le frecce rosse che risalgono il filo, aggirandolo in alcuni punti (alcuni chiodi, fix e cordoni permettono di proteggersi nei punti più impegnativi ed esposti).
Discesa: per la via di salita, raggiunto il colletto dove si abbandona la cresta una sosta permette di calarsi direttamente sul ghiacciaio con una calata di 25m (sosta intermedia per calate con corda più corta).