Da Albenga si va verso Villanova d’Albenga e quindi Garlenda (strada in piano o quasi, fondo buono). Appena si entra in Garlenda (in corrispondenza di una curva della strada verso dx) si prende l’evidente bivio sulla sx in direzione Paravenna. Di qui la strada (fondo ottimo) inizia a salire in modo costante e deciso in mezzo a un bosco poco fitto, con scorci bellissimi sul maree sulla valle. Dopo un tornante a dx la strada molla un po’ di pendenza e, attraversato un bellissimo uliveto, con pochi e brevi strappetti porta alla frazione di Paravenna. Attraversata la frazione (brevissima discesa sulla dx) la strada prosegue con pendenze più accentuate e con qualche tratto di fondo un po’ rattoppato e rovinato. Un ultimo tratto finale discretamente impegnativo porta al bivio con la SP18 (proveniente da Villalunga). Si prosegue quindi in direzione Albenga/Alassio (sx) lungo la strada che a questo punto diventa quasi in piano, tranne qualche sali e scendi piacevole.
Si procede quindi sotto alle pendici dei monti Carchera e Pagliassa lungo la strada molto panoramica finchè si trova sulla sx un bivio (poco segnalato) per Albenga/Caso (davanti ci si ritrova un tornante con un bar chiuso). Di qui un breve strappetto deciso porta al bivio con la strada per la Madonna della Guardia (sulla dx, 5 km).
Da questo colletto la strada scende con decisione verso Caso: prima parte verso il paese veloce e scorrevoole, dal paese in giù strada più tecnica con molti tornanti; quindi leggera discesa da Bossoleto fino al bivio con la strada che sale da Villanova a Garlenda (di fronte al bivio per l’ippodromo).
Di qui si prosegue verso Albenga per la strada d’andata.
In alternativa si può, invece che scendere da Caso, ignorare il bivio per Albenga lungo la SP18 e proseguire da Mogli fino ad Alassio (o fino a Vegliasco) e quindi rientrare ad Albenga lungo l’Aurelia (molto trafficata).