Dalla località di Col di Prà mt 840, si segue la strada che passa tra le case per circa 200 metri fino a trovare l’indicazione del sentiero Cai 761 che taglia tutta la forestale fin quasi il Pont de la Pita dove si può ammirare la bella cascata del torrente Bordina.
Inizia ora un ripidissimo sentiero che si snoda in quello che era un bellissimo bosco di vecchi abeti, completamente abbattuto da Vaia. Dopo circa ore 1,30 si giunge alla Baita Malgonera, mt 1581, chiusa. A fianco un bel bivacco con un locale aperto per gli escursionisti dotato di letti con materassi e coperte, luce da impianto fotovoltaico. Si prosegue in salita sul retro del bivacco, prima per prati poi per sentiero “tagliato” tra gli alberi abbattuti (complimenti a chi ha riaperto).
Questo tratto è molto panoramico sulle sovrastanti Cime di Caoz, Lastei di Pape di origine vulcanica e di fronte le Pale di San Martino e, imponente, il Monte Agner e i suoi satelliti. Si esce su aperti pascoli appena sotto Casera Dof, attrezzata a bivacco con stufa, reti (no materassi), fontana (chiusa in questo periodo). Seguendo i paletti segnavia si sale in pochi minuti alla larga, erbosa Forcella Caoz mt 1944.
Bellissima la vista a nord della grande parete sud della Marmolada e le cime d’Auta, nonchè sulla cima del Mulaz, ultima propaggine delle Pale di San Martino. Il ritorno è per lo stesso itinerario, in quanto il tratto da forcella Campigat è già abbondantemente innevata e sempre all’ombra.
- Cartografia:
- Carta Tabacco nr 022 - Pale di S. Martino