
N.B.: gli itinerari in zona non sono affatto scontati e obbligano ad una progressione a volte faticosa e consapevole delle difficoltà tant'è che è raccomandabile affrontarli con esperienza e rispettandone l'etica con cui sono stati preservati durante questi anni.
In alternativa è possibile salire anche dalla frazione dell'Alpe Oneda di Valbrona in provincia di (CO).
L1 – III, 40 mt
Salire verticalmente per roccette e prato verticale fino ad una grande pianta (non andare subito a sinistra in direzione di uno spezzone di corda ma salire verticalmente).
L2 – IV, 40 mt
Traversare decisamente verso sinistra, rimontando un vago zoccolino roccioso fino alla base di una fessura strapiombante (non la prima, ma quella successiva).
L3 – A2, 30 mt
Salire con arrampicata artificiale la fessura strapiombante e dopo qualche metro superare verso sinistra e su chiodi a pressione la compatta placca fino al grande diedro strapiombante.
L4 – VII- (oppure V+/A0), 30 mt
Su per il diedro strapiombante seguendo i punti più deboli di esso fino ad una sosta qualche metro dopo il tratto più aggettante. Alcuni tratti potrebbero risultare bagnati dopo pioggia intensa.
L5 – V, 35 mt
Seguire il bel diedro-lama via via più appoggiato ed appigliato (4 chiodi).
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