Note
Storico
250m
800m
1.8Km
1.9Km
3.9Km
4.4Km
5Km
5.7Km
5.7Km
5.7Km
Campo base è alto dai 10 ai 20m, la scalata è granitica e simile a un pannello a tacche, molto atletica e intensa. I gradi sono anni ’90, ancora in “lire”. Evitare le giornate troppo calde, ideali le belle giornate inizio primaverili e autunnali.
Anche d’inverno è ideale, quando in fondovalle si gela, a Giagiomik si scala in maglietta, a patto che sia una bella giornata. A dicembre il sole arriva alle 10.30 e va via alle 15.30. In estate il sole, passando più alto, arriva alle 13 circa. Attenzione che la parete, soprattutto a destra, rimane bagnata per lungo tempo dopo abbondanti piogge.
Avvicinamento
Anche d’inverno è ideale, quando in fondovalle si gela, a Giagiomik si scala in maglietta, a patto che sia una bella giornata. A dicembre il sole arriva alle 10.30 e va via alle 15.30. In estate il sole, passando più alto, arriva alle 13 circa. Attenzione che la parete, soprattutto a destra, rimane bagnata per lungo tempo dopo abbondanti piogge.
Da Torino a Lanzo e quindi in Val Grande, direzione Chialamberto. Poco prima di entrare in paese (prima dei campi sportivi sulla sinistra) svoltare a destra seguendo le indicazioni Vonzo-Volpetta e al bivio girare a sinistra per Vonzo. Prima di giungervi (fine strada) fermarsi alla fraz. Candiela (ampio parcheggio in terra antistante la borgata).
Dalla fontana addentrarsi nel paese e attraversarlo. Dalla parte opposta inizia una mulattiera con bolli bianchi e rossi. Seguirla costeggiando i muretti e attraversando un piccolo rio fin quando, in prossimità di uno slargo con pietrone in mezzo, comincia decisamente a scendere (meno di 10 min. dall’auto).
Abbandonarla e girare a destra seguendo bolli un po’ arancioni e un po’ rossi e degli ometti. Il sentierino taglia a mezzacosta e poi sale ripido sulla destra fino a giungere alla falesia (25 min. dall’auto).
Altri due settori:
- Arcobaleno: (invece di salire sulla cengia di “Campo base” proseguire 5 min. a sinistra. Dal 6a al 7a, esposizione ovest) e
- Parete nascosta: posta sopra “Campo base” ma attualmente in disuso (resti di corda fissa per giungervi).
Descrizione
Dalla fontana addentrarsi nel paese e attraversarlo. Dalla parte opposta inizia una mulattiera con bolli bianchi e rossi. Seguirla costeggiando i muretti e attraversando un piccolo rio fin quando, in prossimità di uno slargo con pietrone in mezzo, comincia decisamente a scendere (meno di 10 min. dall’auto).
Abbandonarla e girare a destra seguendo bolli un po’ arancioni e un po’ rossi e degli ometti. Il sentierino taglia a mezzacosta e poi sale ripido sulla destra fino a giungere alla falesia (25 min. dall’auto).
Altri due settori:
- Arcobaleno: (invece di salire sulla cengia di “Campo base” proseguire 5 min. a sinistra. Dal 6a al 7a, esposizione ovest) e
- Parete nascosta: posta sopra “Campo base” ma attualmente in disuso (resti di corda fissa per giungervi).
Campobase
- BALMAVENEREA – 6C – breve ma belle tacche
- ATHIRA LATAKA – 6C stupendi movimenti
- IL TRANELLO – 6C inizio da..capire
- FIESTA EROTICA – 6C+ come sopra
- TUTTO DA RIFARE – 6C buone prese, ideale per riscaldamento
- LUME DI CANDIELA – 7…tacche piccole
- SENZA TREGUA – 7A col “trucco” non è così difficile
- CITA IN GITA – 7B tacche
- TETTO BELLAVISTA – 6C una classica, ideale per riscaldamento
- IL MITOMANE – 7A – bel tiro su tacche da stringere e passaggio sulla pancia
- ALLUNGOMARE – 6C+ bellissima
- RAPACI – 7B stupendi movimenti su tacche
- ORGASMO MUSCOLARE – 7A come sopra e con un inizio atletico
- NEBBIA – 7B+ violenta all’inizio poi tacche
- PIOGGIA – 7B come sopra, un po’ più facile
- PASSAMI L’APPIGLIO – 7b – intensa nella parte iniziale e passaggio d’astuzia a metà.
Arcobaleno
- Il professore: 6a, 25m
- Sotto la pioggia: 6c, 25m
- Martello volante: 6b, 25m
- Stressing: 6b+, 25m
- Barbis: 6c, 25m
- Atletico madrid: 6c+, 20m oppure 7a 40m
- Rosse di sera: 6a, 25m
- Tota: 6c 25m
- Arco: 6b, 25m
Parete nascosta o degli amici
- Luca: 6c+, belle lame
- Alessandra: 7a, atletica e poi fessura
- Federico: 6b, diedro
- Matteo: 6c+, muro a destra del diedro
- Luigi: 6a+, svasatura, diedro
- Sergio: 6c+, fessura ostica
- Rodo: 6b+, atletica con sorpresa
- Valeria: 6b+
- Gianni: 6c
- Agnese: 6c, placca con movimenti difficili
- Dino: 6a+
- Poldo: 6c+
- Florinda: 7a, bei movimenti, scavi
- Diego: 6b+, dulfer
- Lilli: 6b, fessura poi muro giallo
- xxxxx: ??
- Massimiliano: 7a
- Cristina: 5c
- Stefano: 6b+
- Michele: 6b/c placca con partenza atletica
- Giorgio: 6c+
Fu chiodata all’inizio degli anni ’90 da Gianni Caldana, Giorgio Chieregato e Michele Cifarelli (dalle iniziali il nome Giagiomik) e amici (tra cui Massimiliano Celano e Michele Cuzzumbo), i tiri “Lume di Candiela” e “Athira Lataka” sono stati chiodati tra il 2016 e il 2017 da Luca e Matteo Enrico e Luca Brunati.
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