Dal cimitero di Caluso (0 Km) procediamo lungo la Statale in direzione Mazzè percorrendo la pista ciclabile protetta. Dopo una lieve doppia curva (in corrispondenza di una casa con civico 41) si imbocca la sterrata sul lato opposto (0,94). Al termine della medesima andare a sinistra (1,31). Seguendo il cammino principale si attraversa un canale (2,22) e giunti nei pressi di C. della Motta, si incontra una strada asfaltata dove si svolta a destra (2,87). Al vicino pilone andare a sinistra (2,90) e poco oltre proseguire diritto su sterrato (2,94). Il cammino transita nei pressi di C. Palantina e porta poi alla SP84 (3,99). Seguirla a destra e poi, al Km 4,46, prendere lo sterrato in salita. Al termine del medesimo (4,64) si percorre un breve tratto di sentiero che puo’ essere parzialmente ostruito dai rovi. Se il passaggio fosse proibitivo conviene scendere alla Provinciale e riagganciare il percorso piu’ avanti. Terminato il sentiero, tenere sempre la sinistra tagliando così fuori la borgata Barengo. La carrareccia diventa poi uno stretto sentiero che scende alla Provinciale (5,76). Attraversarla seguendo una strada che diventa più avanti a fondo naturale. Circa 150 metri dopo una curva prendere a sinistra (6,67) sino ad un quadrivio dove si svolta a destra (6,67) raggiungendo la Cappella di Levio (7,67). Qui percorrere l’asfalto a sinistra e poi imboccare una carrareccia dal fondo accidentato sulla sinistra (7,88). Ad un quadrivio si va a sinistra (8,74) ritrovando l’incrocio fatto prima (8,98). Ora si va a destra mantendendosi nelle vicinanze del lago. Al Km 10,63 si svolta per Cascine Rossi e poi, superata C. Bertino, si prende a sinistra (11,82). Subito dopo l’agriturismo C. Caravino andare a destra (12,00) quindi imboccare una sterrata sulla sinistra (12,15) al termine della quale si segue l’asfalto sulla sinistra (12,39). Presso una curva imboccare il tratturo sulla destra (12,65) che, al termine di un campo, si addentra nel bosco. Si incontra poi una sterrata più marcata che andra’ seguita a sinistra (13,14) sino ad un pilone bianco (13,48), superato il quale si imbocca il sottopasso della ferrovia (13,51). La sterrata costeggia per un breve tratto la massicciata ferroviaria e poi se ne allontana. Si incrocia un’altra sterrata che seguiremo a destra (14,06).
Raggiunta la SS26 (14,91) proseguire nel bosco sul lato opposto. Al Km 15,41 svoltare a sinistra e piu’ avanti a destra (15,69). Il cammino si fa ora quasi rettilineo e poco impegnativo tra la Costa Grande e quella di S. Stefano. Seguire la direzione principale facendo attenzione al Km 18,65 ad evitare la stradina che sale sulla sinistra. Si giunge cosi’ a Villate dove si incontra una strada asfaltata (19,00 – via S. Giorgio) che seguiremo a sinistra. Poco oltre prendere la via dei Castagni (9,14 – dx) e, al suo termine, andare a destra (19,39). Si giunge ad un incrocio con crocifisso (19,47) dove seguendo a sinistra la via Fassola si arriva alla SP82 (19,77). Attraversarla e continuare su una stradina in salita. Si incontrera’ un bivio dove terremo la strada meno in pendenza sulla destra (20,19). Giunti all’autostrada (20,54) costeggiarla a sinistra e poi passare sopra la galleria di Pietra Grossa. Al bivio che segue (20,69 – ripetitore) procedere a destra e, piu’ avanti, tenere la sinistra (20,89). Terminata la salita procedere a destra (21,05) e poi seguire la direzione principale sino al Km 23,11 dove eviteremo di puntare verso Vialfre’, seguendo invece una strada in discesa sulla sinistra. Giunti presso borgata Cesare (23,52 – pilone), proseguire su asfalto a destra e giunti a frazione Gatto (23,86) andare a sinistra (verso chiesa). Poco dopo imboccare una pista sterrata piuttosto panoramica sulla sinistra (23,90) raggiungendo il Pilone Isola (25,57). Da qui a destra e al Km 26,73 evitare di scendere a Scarmagno andando a destra. Quindi evitare la rampa asfaltata sulla destra che riporta a Gatto (27,14), tenere ad un primo bivio la destra (27,59) e a quello successivo la sinistra (27,81). Raggiungere nuovamente l’autostrada (28,61) e, senza prendere il sottopasso che trovate qui, costeggiatela a destra raggiungendo quello successivo (28,81). Passateci dentro passando poi dietro al cimitero di Bessolo. All’incrocio a sinistra (29,13) poi a destra (29,20) per via Liun. Giunti alla strada Romano-Montalenghe (29,60) percorrerla a destra per poche decine di metri e, dopo il cartello di fine localita’, seguire la sterrata sul lato opposto (29,67). Al primo bivio andare a sinistra (29,81 – lavatoio) e poi seguire la direzione principale costeggiando campi coltivati e tratti a bosco. Attenzione solo al Km 30,69 ad evitare la strada che sale sulla destra. Superato un rio (32,17) si incontrano alcune cascine ritrovando l’asfalto. Procedere sempre diritto arrivando a Mercenasco (33,42). Dalla Via Nazionale prendiamo la stradina inizialmente asfaltata che punta verso la campagna (sulle mappe e’ indicata col nome di via Cascina Albertina). Procedere sempre diritto attraversando la ferrovia (33,94) e passando poi sul lato opposto della Roggia del Bosco (34,49). La carrareccia termina presso un campo, ma poco prima di quest’ultimo (1,42), occorre prendere a destra una esile traccia tra filari di alberi che ci portera’ ad incontrare una strada piu’ marcata (34,84). Percorrerla a destra e poi ai bivi successivi tenere sempre la destra raggiungendo la ferrovia (36,52). Attraversare il passaggio a livello e giunti alla via Nazionale (36,66) andare a sinistra e poi, subito dopo la curva, ancora a sinistra (36,73) lungo una stradina che diventa presto a fondo naturale
Si incrocia un’altra sterrata che seguiremo a sinistra (37,80). Superata una cappella in rovina si scende a sinistra (38,38), si ripassa sotto la ferrovia (38,78) e poi si prosegue a destra (38,80). Giunti all’asfalto andare diritto (39,06 – via Vische) e, presso un pilone, scendere a sinistra (39,24). Procedere sempre diritto percorrendo poi la via Sottorivara sino alla SP84/d1 (40,98). Percorrerla a sinistra superando la zona Lido e successivamente svoltare a destra per Caluso (42,08). Dopo una curva prendere la sterrata di destra (42,49), sottopassare la ferrovia (42,89) e, giunti al pilone di S. Michele, continuare a sinistra (43,06). Poco oltre proseguire sempre in salita (43,14 – dx) finche’ al Km 43,36 si gira a sinistra raggiungendo la Provinciale (43,71). Scendere a destra per poche decine di metri e poi sul lato opposto imboccare una stradina dal fondo in cemento (43,78). Al primo bivio si va a destra (43,86) raggiungendo una bella cappella. Prendere la pista che passa davanti alla medesima (44,21) e andando sempre diritto guadagnare la SS595 (44,80). Puntare verso il cimitero e svoltare sulla sterrata che lo precede (44,85). Poi imboccare la prima stradina sulla destra (44,99) e proseguendo sempre diritto raggiungere una centrale di trasformazione dell’ENEL (45,82). Da qui a sinistra sempre diritto sino ad un canale (47,56). Non attraversarlo ma costeggiarlo a sinistra e poi al Km 48,27 prendere a sinistra puntando verso il cimitero. Giunti al medesimo (50,00) aggirarlo e ritornare al piazzale antistante (50,23)
- Cartografia:
- I.G.C. 1:50.000 n. 21 IL CANAVESE da Ivrea a Chivasso
- Link:
- http://mtbpiemonte.it