Si parcheggia lungo la strada.
Seguire le indicazioni. Porre attenzione alla indicazione dove si incrociano il sentiero di discesa e di salita. La traccia del sentiero di salita va decisamente a sinistra e il cartello indicatore è posto in alto a sinistra. NON superare il ruscello che deve rimanere alla vostra destra ( si intravedono i segni rossi del sentiero di discesa che attraversa il ruscello stesso).
Proseguire per 50 metri in piano e poi risalire decisamente per la linea di massima pendenza per 50 – 60 metri fino ad incontrare sulla destra un evidente muro a secco ed il sentiero con ometti. Nel piano dopo il segnavia non lasciarsi ingannare da un evidente sentiero che risale e poi in diagonale e in piano riporta al ruscello.
La risalita è ripida e solo alla fine del bosco si vede la placca rivolta a sud ove è presente il cartello che indica l’attacco.
La ferrata è costituita da due parti, divise tra di loro da un breve ponte delle scimmie, non obbligatorio. E’ costituita da un cavo d’acciaio con guaina in plastica ed un buon numero di staffe metalliche e gradini sullo stile delle ferrate francesi e di quelle della valle di Susa. Per ognuno dei due settori sono presenti tratti verticali con difficoltà valutabile tra PD ed AD, la difficoltà complessiva D è giustificata unicamente da alcuni brevissimi strapiombi mai particolarmente critici, presenti nella seconda parte. Al termine della ferrata si giunge alla cima della Rocca Candelera 1787 m.
Sono ben segnalate le indicazioni per la discesa ed il divieto di scendere dalla ferrata . La prima parte avviene attraverso il nuovo sentiero scavato nel prato. Segue un breve tratto con traccia di sentiero ove occorre porre attenzione fino ad intercettare il comodo sentiero, circa 50 m. più in basso, segnalato dai bolli rossi. Circa mezz’ora per l’avvicinamento, 2 ore per la ferrata, un’ora per la discesa.
- Cartografia:
- IGC n. 2 Valli di Lanzo e Moncenisio