Superata la località di Monte Livata si continua in direzione di Campo dell’Osso per parcheggiare all’altezza dell’ampio tornante di Stellante (1500 m., paline e cartelli del Parco). Si risale la valletta sino ad immettersi sul sentiero sent. 674a, lasciando subito a sinistra il sentiero 673b che scende verso Vallepietra. In piano si raggiunge nel bosco un altro crocevia (1476 m. 15 min.). Si continua ora sul sent. 678 superando l’altura del Colle della Colubretta (1503 m.) con scorcio sul piano di Fondi di Jenne. Una breve discesa e si è nella radura di Campitelli (1412m., 25 min.). Passati accanto ad un inghiottitoio si segue il tratturo. Prima di rientrare nel bosco il sentiero sale leggermente sulla destra per raggiungere l’ampia conca di Colle Campitellino. Per pochi metri si lasciano a destra i segni del sentiero per raggiungere il punto più panoramico (1440 m., 20 min.).
Si ritorna in direzione del percorso segnato (sent. 682) che scende in una valletta. Con piccoli saliscendi si attraversa di nuovo la faggeta per incrociare e attraversare la SP 36c Jenne – Monte Livata. Inizia una sterrata e dopo qualche decina di metri si è all’altezza del Pozzo della Creta Rossa (1375 m., 35 min.). Si scende ancora sino ad un bivio: continuare a seguire il sent. 682. Passati accanto ad un altro piccolo inghiottitoio (Pozzo della Neve) si perviene in una riposante radura con l’invaso di Volubro Nuovo (1379 m., 15 min.). Si prosegue in leggera salita sulla larga sterrata che dopo aver superato un’area sosta attrezzata termina sulla SP incontrata in precedenza. Si svolta a sinistra e dopo un centinaio di metri si imbocca la sterrata che attraversa lo splendido pianoro di Fondi di Jenne (1390 m., 20 min.). Una breve ripida salita per ritornare sul tratto percorso all’andata (sent. 674a, 1476 m., 15 min.) e far quindi ritorno in 15 min. a Stellante.
Tempo di percorrenza (escluse soste): 2 ore e 40 minuti
Dislivello totale in salita: 330 m.
Percorso segnato (segni bianco-rossi con numeri dei sentieri)
Periodi consigliati: tutto l’anno. In Inverno è un ottimo percorso con le ciaspole.
- Cartografia:
- Carta 1:25.000 Parco dei Monti Simbruini
- Bibliografia:
- S. Ardito: Sentieri del Parco dei Simbruini, ITER Edizioni