Da Casali Brick (1246) si risale la strada sterrata che in breve, passando alla base del Bec Castellaccio giunge alle Maire Rocca Rossa (1396).
Oltre, sempre seguendo la strada sterrata, si entra brevemente nel bosco di faggi per uscirne presso Maire Valletta (1529). Da qui, attraversato il pendio sotto la precipite parete del Bec Valletta, ci si alza sopra il corso del Rio San Giovanni.
Più oltre, evitando di rimanere sul fondovalle ci si alza in diagonale sulla sx idrografica, sotto alcuni roccioni calcarei giungendo, lasciata in basso una palina segnavia (Vallone della Boaria), sopra il pianoro che contraddistingue la parte bassa del Vallone della Perla. Attraversato il pianoro in modo da perdere la minor quota possibile si sale in sponda sx prima per un ampio dosso poi per traverso fino a giungere sui pendii sottostanti la q. 2183, alla ns dx.
Si punta quindi ad una sella che immette in una conca. La si attraversa sempre tagliando in diagonale i pendii meridionali di q. 2183 fino ad uscire su un pianoro, a W del Lago della Perla, sottostante il tracciato della rotabile ex-militare Colle di Tenda – Monesi.
Da qui si punta al valico alla ns dx quotato 2105 che si raggiunge in breve. Dal valico, con molta neve, si discende con attenzione nell’ampio anfiteatro sottostante perdendo circa una cinquantina di metri di quota (con scarso innevamento è possibile restare sul tracciato della rotabile e giungere praticamente in piano al Colle Campanin).
Giunti sul fondo traversare verso W per portarsi, contornando alla meglio alcuni dossi e valloncelli, verso il Colletto Campanin (2142) che si raggiunge direttamente o in traversata.
Dal colle (sovrastante gli impianti di Limone Piemonte) si scende lungo i pendii sudorientali del Bric Campanin (2262) fino ad entrare nel vallone che riconduce, a tratti ripido, sopra il pianoro del Vallone della Perla.
Da qui, ripercorrendo l’itinerario di salita, si giunge nuovamente ai Casali Brick.