Da Thumel 1848 m si prende il sentiero che risale il vallone della Dora di Rhemes. Si supera l’alpeggio Barmaverain, il cantiere per la costruzione di un impianto mini-idroelettrico e più oltre si raggiunge la strada forestale proveniente da Thumel.
Poco oltre si oltrepassa un ponticello (2100 ca.) e, tagliando i tornanti, si giunge sotto il Rif. Benevolo (2285) cui si perviene in breve.
Daal Rifugio Benevolo 2285 m si scende al ponte sulla Dora di Rhemes 2269 m, lo si supera e si prende a sx, verso SE, oltrepassando l’Alpeggio di Fond per risalire con lunghi traversi i pendii sotto la dorsale SE del Truc de Tsanteleina. Giunti a 2540 m sopra il fondovalle incassato della Dora, si prende a dx, verso NO, e si risale in sponda sx il vallone chiuso a monte dal Truc Tsanteleina e dalla quota 2678 m.
Giunti sotto le due cime si traversa a sx, si risale un cordone morenico e si giunge, su terreno moderatamente ripido, poco sopra (2710 ca.) al Lago Tsanteleina.
Si segue il Ghiacciaio di Tsanteleina sulla sua sponda sx, alla base della parete E della Granta Parei, fino a q. 2900 ca.
Qui si traversa brevemente verso S in vista di una zona crepacciata, che si lascia alla nostra sx per giungere sul piano di q. 3050 ca., in vista del Col de Tsanteleina.
Mantenendosi sul ghiacciaio si traversa a sx, lasciando sopra di noi ed alla nostra dx un’altra zona crepacciata, e si sale al pianoro di q. 3150 ca. Da qui, giunti ormai sul Ghiacciaio di Sauches, si risale, di fronte a noi, lo scivolo NO della Punta Calabre, prima a dx e poi, più sopra, al centro.
A q. 3300 ca. si oltrepassa la crepaccia terminale per giungere ad un breve pianoro che precede il pendio finale che adduce alla cupola sommitale (ometto) 3345 m.
La discesa avviene per la via di salita fino alla sella fra la q. 2678 ed il Truc Tsanteleina. Da qui si scende sul versante opposto (N) e si imbocca un ripido pendio canale (35°).
Se ne esce sulla dx, sopra una barra rocciosa, per entrare su pendii più facili che conducono al ponte sulla Dora ed in breve al rifugio.