Il dislivello è comprensivo delle risalite.
Per raggiungere la cima esistono vari itinerari.
A- via direttissima del canalone
Dal parcheggio prima di Palanfrè 1375 m si prosegue verso destra per seguire una sterrata che poco dopo termina diventando sentiero. Si incontra la palina del sentiero natura, che si lascia a destra, e si prosegue attraversando poco oltre il canalone che divide a metà il vallone. Si prosegue lungo il sentiero fino ad un ripiano, dove si torna sul lato sinistro del canalone, per poi tralasciare il sentiero che attraversa il combale verso il Gias Garbella, e si inizia una salita per tracce di sentiero molto approssimative. Il percorso è decisamente ripido ma diretto, non consigliabile nel periodo estivo con l’erba alta. Ci si mantiene sempre sul bordo sinistro del canalone, dove a tratti appaiono tracce più marcate quando si arriva in prossimità del Gias Pianard 1943 m. Sempre a vista, si prosegue per il pendio iniziando poi un progressivo mezza costa verso destra, aggirando le pendici del Monte Pianard, puntando all’evidente colletto del Pianard 2245 m (riconoscibile per l’antenna). Da qui in pochi minuti verso sinistra si può toccare l’arrotondata cima del Monte Pianard 2306 m.
Ritornati al colletto, si prosegue ora lungo la cresta sud della Rocca d’Orel, dapprima sul filo del crestone, poi con un traverso erboso sul versante di Palanfrè e quindi per detriti e qualche roccetta si perviene alla spalla est, a brevissima distanza dalla croce della Rocca d’Orel 2439 m.
Ora per raggiungere il Monte Bussaia, ben visibile e separato da una cresta lunga circa 700 m, si deve scendere brevemente un pendio erboso (delicato in presenza di neve) e poi proseguire lungo il sentiero a mezza costa sul lato di Vernante, oppure mantenendosi sempre sul crinale, con qualche tratto di roccette e detriti privi di difficoltà, sino all’erbosa cima del Monte Bussaia 2451 (detto anche Bec d’Orel)
B- per il Colle della Garbella (più lungo)
Dal parcheggio di Palanfrè si attraversa l’abitato proseguendo poi lungo la strada che diventa sterrata. Si ignora il bivio per i laghi Alberghi e Passo Ciotto Mien, e si continua per la stradina (con
Alcune scorciatoie) sino al termine nei pressi del Gias Garbella (N.B. qui una traccia a monte dell’alpeggio, porta nel vallone del canalone, congiungendosi al sentiero diretto nei pressi del Gias Pianard, sentiero utile soprattutto in discesa).
Al bivio che lo precede (circa 150 m prima) si stacca a sinistra il sentiero (palina segnaletica, 1600 m circa) da utilizzare per giungere sulla Costa Pianard (crinale spartiacque) da percorrere in direzione nord sino a raggiungere il Colle della Garbella 2170 m. Da qui con percorso molto panoramico si segue il costone erboso con la breve salita al Monte Pianard, e successiva discesa al colletto Pianard, da qui come per il percorso A.
C- per il Bric dell’Uomo e dorsale Est (percorso privo di sentiero)
Da Palanfrè si sale al Gias Pianard come da percorso A oppure come da percorso B fino al Gias Garbella, e quindi al Gias Pianard. Qui seguendo un sentiero piuttosto evidente, si attraversa il canalone proseguendo a mezza costa sotto le guglie rocciose della Rocca d’Orel, fino a raggiungere il crinale Est della stessa, proprio nei pressi del Bric dell’Uomo 2126 m (volendo da qui in discesa fino al Monte la Croce 1957 m). Dal Bric dell’Uomo una traccia prosegue sulla dorsale erbosa finchè possibile, poi aggira le asperità rocciose sul versante destro (esposto a nord, possibile trovare neve a inizio/fine stagione) con un traverso, per poi riguadagnare il crestone su una spalla al di sopra delle rocce. Da qui si continua sul crinale nuovamente facile ma con un tratto molto ripido fino alla spalla della Rocca d’Orel, dalla quale in pochi metri alla cima. Poi per il Bussaia come da percorso A.
Discesa per uno dei percorsi proposti.
- Cartografia:
- IGC n. 113