Dal Pian della Regina seguire l’itinerario per il Monte Tenibrès fino a quota 2750 circa. Abbandonare la mulattiera e salire verso destra verso l’evidente canale che porta al Passo del Piz (m 2885, picca e ramponi a inizio stagione con neve nel colatoio), dove inizia la via normale per la Cima Brossè.
Dal passo risalire verso sx l’ampia cresta NE per placche inclinate cercando il percorso più facile (II, II+) . In alto occorre puntare alla sx di un salto nettamente più ripido dove si risale un diedro un po’ esposto.
Segue un breve camino un po’ liscio (III, non farsi attrarre da un altro più invitante sulla dx dove la roccia è marcia), che porta in un facile ampio canale erboso (sosta 2 chiodi, cordone e maillon sulla dx) che prosegue fino a pochi metri dalla vetta.
Discesa: per la via di salita (doppia da 25/30 m dalla sosta cercando di arrivare fino alla base del diedro) oppure per la più breve cresta SO. In questo caso si scende su terreno ripido ma articolato fino ad un canale roccioso che scende sul versante francese.
Si scende questo canale per qualche metro poi si traversa pochi metri sotto il filo, qui molto stretto, fino al sommo di un salto verticale. Si scende nuovamente qualche metro lato francese per un camino, quindi si traversa verso sx (faccia a valle) rimontando una spalla rocciosa (II+). Con una cengia si torna sul filo che si scende fino ad un nuovo salto dove si trova un cordone con maillon per una doppia di 12 m che porta diretta alla sottostante forcella dal Vir 2933 m.
Si scende ora verso SE lo stretto canalino con fondo roccioso (placche) e ingombro di massi anche di grande dimensione da aggirare e/o disarrampicare fino alla sottostante mulattiera per il passo Tenibres.
In caso di residuo innevamento piccozza e ramponi possono essere utili/indispensabili per scendere il ripido colatoio.
- Cartografia:
- IGC n° 112 Valle Stura 1:25000
- Bibliografia:
- GMI Alpi Marittime vol. II