Da Bout du Col salire al Rif. Lago Verde seguendo la pista. In vista del rifugio volgere verso destra (Sud) e salire l’evidente e breve canale che porta al Passo Bucie (Colle di Valpreveyre su alcune carte). Il canale presenta una larga conoide e poi si stringe negli ultimi 80m in uno stretto canalino, non ripido (max 35°) ma un po’ stretto e difficile da salire sci ai piedi. Dal Colle si divalla leggermente lato Francia perdendo qualche metro di dislivello, traversando in diagonale verso sinistra (SE), verso l’evidente canale del Colletto della Passetta posto tra il Bucie e la Punta di Fournas. Risalire il canale (200m), più ripido nella prima parte (35°), che successivamente spiana e si raddrizza per raggiungere il colletto (30-35°, 2908m).
Dal colle (dove si lasciano gli sci) inizia la parte alpinistica della gita, assolutamente non banale ed esposta. Si percorre dapprima un breve pendio lato Francia che porta ad affacciarsi sul lato Pellice, quindi si rimonta un tratto di cresta sul filo (roccia mediocre) e si raggiunge un muretto di roccia compatta. Lo si passa in diagonale a sx fino a reperire un “moschettone rapido” lato Pellice, poi si rimonta sul filo nevoso fino sotto una placca, dove si entra verso dx (lato Francia) nella cosiddetta “boite a lettre” . Si traversa in piano qualche metro, quindi si scende un gradino sulla dx e si prosegue in leggera discesa su una cengia innevata molto delicata fin quasi al suo termine, si rimontare un gradino che permette di ricominciare a salire ora in piena parete (radi bolli). Si prosegue su neve e misto (40-45°, brevi muretti più ripidi in base alle condizioni) puntando verso sx alla cresta. Si raggiunge una selletta da cui con un passo di misto più ripido si prende il filo di cresta, qui affilata e nevosa, dapprima quasi orizzontale quindi con un ultimo gradino roccioso si tocca la cima del Bric Bucie.
Discesa: lungo la cresta e l’itinerario di salita. Traversando alti è possibile ritornare al Passo Bucie scalettando brevemente.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25.000
- Bibliografia:
- Corno Giovo - Alpinismo nelle Valli Pinerolesi