Dalla sbarra di Chianale si percorre il fondo della strada per il colle dell’Agnello fino al tornante in località Peira Sciapà 2178 m; da qui si può scegliere se continuare sulla strada toccando le Grange del Bersagliere 2360 m fino ad arrivare al pianoro laghetto Blent a circa 2500 m, oppure proseguire al centro del vallone (percorso estivo per il colle dell’Agnello), svoltando a destra più avanti per riprendere la strada nei pressi del laghetto Blent.
Dal laghetto salire sui pendii di destra, in direzione della massiccia mole del Pic d’Asti, senza percorso obbligato, superando una zona con grossi massi; da qui si piega leggermente verso destra, e si arriva alla base del ripido pendio che proviene direttamente dalla Sella d’Asti, ben visibile. Ci si mantiene sempre a debita distanza dalle pareti rocciose di sinistra, e con qualche zig-zag per addolcire la pendenza, si arriva al grosso ometto della Sella d’Asti.
Per arrivare alla Sella è anche possibile deviare nel vallone sottostante la Cima delle Rossette al termine dei tornanti sopra le Grange del Bersagliere, risalendolo fino a metà per poi spostarsi verso sinistra imboccando il pendio che proviene dalla Sella d’Asti.
Per arrivare in cima al non lontano Pic Brusalana, occorre ora scendere di qualche metro sul versante francese, per contornare le roccette sulla destra andando a reperire la dorsale appena possibile. Da qui si percorre un breve tratto pianeggiante e ampio, fino alla base della crestina ovest del Brusalana, che si sale senza difficoltà, eventualmente togliendo le ciaspole fino al piccolo ometto.
Discesa per l’itinerario di andata, con la breve risalita alla Sella d’Asti.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.17 Alta Val Varaita
- Bibliografia:
- Il Monviso freeride - Fabrizio Aloi - 2010 - Fusta editore