Da San Bernardo proseguire verso est, prima su asfalto e poi su sterrata fino a giungere ad un bivio. A sinistra si prosegue direttamente verso la Testa Brusà. Se si vuole evitare la digressione alla cappella del Bandito, occorre proseguire diritti. Proseguendo a destra in leggera discesa si giunge alla Cappella del Bandito. Pochi metri prima a sinistra parte una sterrata che sale nel bosco raggiungendo una casa. Prima di questa a destra vi è un sentiero (forse ex sterrata). Salire da questo fino ad incontrare a sinistra una sterrata che va in piano verso ovest. Percorrerla tutta fino ad incontrare la sterrata proveniente da San Bernardo precedentemente lasciata. Salire alcuni tornanti e raggiungere uno spiazzo, sulla dorsale est di Testa Brusà .
Dallo spiazzo prendere il sentiero a sinistra e salire la dorsale raggiungendo in breve la sommità di Testa Brusà. Continuando sulla dorsale si scende a un colletto . La sterrata invece taglia il versante nord-est di Testa Brusà e raggiunge il colletto, posto fra questa e la Rocca Perabianca. Da questo inizia verso nord il sentiero, segnalato con tacche bianco-rosse, che risale tutta la dorsale sud di Rocca Perabianca.
La dorsale man mano si restringe fino a diventare, in vista del castello di vetta, una cresta di rocce facile ma un po’ esposta. Superato questo tratto, il sentiero, sempre ben segnato, contorna a ovest la punta. Lo si percorre su roccette fino a giungere sul versante ovest. Qui si incontra a destra una roccia lunga e sottile, recante sulla punta a sinistra la tacca bianco-rossa. Alzando lo sguardo a destra, si scorge un ometto che segnala un facile canalino con pietre e arbusti (questo tratto è EE) che porta sull’allungata cima. Si percorre questa verso est, si supera una spaccatura fra le rocce e si perviene alla sommità, un grande roccione piatto, recante vecchie incisioni (croci, date e scritte).
Ritorno per la via di salita, trascurando la deviazione per la Cappella del Bandito. Circa 12 km in totale.
- Cartografia:
- Fraternali n° 9