Materiale consigliato: corda da 60m, 10-12 viti, cordini vari, 3-4 chiodi vari (utili a lama e ad U), set di nut.
Risalire il canale via via più ripido e quindi a q. 2450m deviare a sx, verso gli evidenti due couloir paralleli (a sx couloir Grassi, a dx couloir di dx).
Risalire il canale comune ai due couloir, quindi deviare a dx prima dell’inizio della goulotte di Grassi.
Risalire un breve canale interrotto da un salto di misto, di altezza variabile in funzione all’innevamento (M3 poco proteggibile, possibile sosta a sx da attrezzare con ch.). Risalire il canale nevoso verso sinistra fino alla base della cascata di ghiaccio che difende la parte alta del canale.
Salire la cascata (WI 3, 75° con tre brevi tratti a 80°), dopo 35m la cascata termina con un breve passo di misto e dopo un breve pendio nevoso è possibile sostare contro una parete rocciosa (sosta da attrezzare a ch. e/o nut).
Proseguire quindi nel canale nevoso, inizialmente intorno ai 40-45° ma che dopo una breve strettoia si impenna a 45-50° continui, si passa una seconda strettoia delicata e quindi sempre su pendenze sostenute si raggiunge dopo circa 230m di canale la spalla dove termina il couloir (q. 2816).
Traversare lungo una rampa verso sinistra (esposto) e quindi passate 2 spine di pesce si giunge in pendio aperto sotto una goulottina di neve ripida che dà accesso al plateau sommitale. Con poca neve nella goulottina, è possibile salire le placconate di roccia sana sulla dx, affrontabili con un tiro di circa 30-40m (II+/III). Si risale brevemente il plateau sommitale e quindi deviando a dx per cresta facile ma esposta si raggiunge la cima di Punta Brusà.
Discesa:
dalla cima tornare sui proprio passi e attraversare il plateau sommitale, quindi abbassarsi di qualche metro (esposto) per evitare un castelletto roccioso e proseguire per cresta di roccia delicata verso il Colletto Brusà. Da qui è possibile scendere lungo il Vallonet (verso l’itinerario di salita) o verso il Gran Vallon (classica skialp del Gran Roc, tornando direttamente a Pont Terribile). In entrambi i casi è opportuno conoscere la zona e/o studiarsi bene il percorso di discesa per evitare di finire su salti di roccia o imboccare il canale di discesa errato (cfr tracce e descrizioni qui sul sito).