
Note
Storico
950m
1Km
1.1Km
1.1Km
1.2Km
1.2Km
1.3Km
1.4Km
1.4Km
1.4Km
V/R2/I
La qualità della roccia non è delle migliori fare sempre attenzione dove si hanno mani e piedi, il muschio e i rovi rendono più stabile il tutto. Materiale: due serie di friend dallo 0.3 al 2 (un 3 potrebbe essere utile sopra la fessura di L2 ma non indispensabile), nut e micro nut utili. In posto nulla.
Avvicinamento
La qualità della roccia non è delle migliori fare sempre attenzione dove si hanno mani e piedi, il muschio e i rovi rendono più stabile il tutto. Materiale: due serie di friend dallo 0.3 al 2 (un 3 potrebbe essere utile sopra la fessura di L2 ma non indispensabile), nut e micro nut utili. In posto nulla.
Posteggio macchina: 44.95506, 7.34035
Seguire le indicazioni per la struttura di arrampicata di Rocca Barale, poco prima prendere una deviazione sulla sinistra seguire bolli blu il sentiero è poco evidente. Dopo un bel bosco di felci si arriva ad un piano tenere la destra sempre su bolli blu. 1 ora
Attacco indicativo via: 44.964728, 7.337514
Descrizione
Seguire le indicazioni per la struttura di arrampicata di Rocca Barale, poco prima prendere una deviazione sulla sinistra seguire bolli blu il sentiero è poco evidente. Dopo un bel bosco di felci si arriva ad un piano tenere la destra sempre su bolli blu. 1 ora
Attacco indicativo via: 44.964728, 7.337514
- L1: Proseguire in direzione delle quattro querce oltrepassarle sulla sinistra, placca muschiata con belle lame fino alla base del diedro II. Oltrepassare il diedro stando a destra del piccolo castagno III+. Il castagno di prima è stato amico, utile per la progressione… ora bisogna lottare contro i rovi. I rovi fanno spazio ad una piccola fessura che va verso sinistra dulferina V. Arrivati sotto l’evidente fessura larga posta sopra la testa, traversare un paio di metri a sinistra e prendere un bel bordo e proseguire fino a ritornare nel diedro. Seguire la fessura di destra fino a dove inizia ad essere più verticale. Qui traversare a destra (brench ha fatto un bel trick su roccia delicata) e arrampicare in discesa IV fino all’albero S1.
- L2: Seguire il diedro che porta all’evidente fessura verticale IV, oltrepassarla e proseguire dritto su facile placca fino ad aggirare sulla destra un blocco, qui sorpresa… corridoio muschiato in ascesa verso destra fino ad albero S2. Questo tiro presenta pochi rovi, ma il muschio nella parte finale ripaga. Trasferimento alla fine del canale, possibile sosta su alberello.
- L3: Attaccare l’evidente placca a sinistra del grosso albero incastonato nella roccia. Dirigersi verso un alberello (malato) che ovviamente viene utilizzato per la progressione (se riuscite a passare senza utilizzare l’alberello siete contorsionisti) oltrepassato ci si ritrova in un mare di rovi superarli verticalmente utilizzando belle tacche. Andare verso la bellissima fessura sulla sinistra molto netta (non vi potete sbagliare) che salendo diventa sempre più larga IV, ribaltarsi verso destra dove vi è il terrazzino di roccia fluttuante, poi dritti su piccola fessura molta netta che porta alla base del tetto S3 su friend.
- L4: Traversare l’evidente terrazza panoramica verso destra che con camminata porta fino all’albero di S4.
- L5: Affrontare lo scivolo ascendente verso sinistra e portarsi sul bordo, ribaltarsi su piccolo terrazzino III (fessura rovescia micro sulla sinistra) poi seguire la larga fessura terrosa verso sinistra III+. Superare piccolo diedro facile e seguire la facile placca verso sinistra che porta sulla sommità albero S5.
Dalla sommità puntare all’albero posto più in alto (cordone azzurro). 1a calata 40m sulle placche poste sopra il grande diedro della struttura dall’albero scendere verso la grossa pianta sulla cengia. 2a calata 40m dalla seconda pianta con cordone fino alla base della struttura.
Andrea Spadaro, Samuele Benech 12 Ottobre 2022.
La parete era già stata percorsa dalla cordata Appiano E. e Roetti R. nel 1992, avendola battezzata col nome Genzianella con Diff. di V grado
La parete era già stata percorsa dalla cordata Appiano E. e Roetti R. nel 1992, avendola battezzata col nome Genzianella con Diff. di V grado
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