Presenta due sommità separate da una profonda forcella. La parte finale, pur breve, non è banale (III - piuttosto esposto).
Dal Piano della Regina si segue l’itinerario per il Monte Tenibres. A quota 2750 ca si abbandona il sentiero per salire a destra il canale detritico che, senza difficoltà (in assenza di neve, altrimenti max 40° ramponi utili), termina sulla profonda forcella dello spartiacque principale (tra la nostra cima a dx e la Punta Burnat a sx) detta Passo del Piz (2885 m).
Da qui il percorso si fa più impegnativo. Dal passo si salgono verso dx ripidi ma articolati gradini rocciosi a sx del filo (rari ometti)che portano alla base del risalto del torrione della cima Sud di Rocca Brossé. Scavalcata la cresta (ometto) si prosegue con traverso in leggera discesa (chiodo) sul versante opposto (Piz) fino a un evidente canalino che porta sulla marcata forcella tra le due cime (30 m, II-). Dalla forcella, leggermente sulla destra qualche metro sotto la cresta, si supera un ripido salto roccioso (10 m, III, sosta con cordoni per una doppia in discesa). Senza toccare la cresta, si scende ora qualche metro e si continua ad attraversare sul versante Piz, pochi metri sotto la movimentata cresta, sino a raggiungere infine, più o meno nella parte centrale delle dentellature, il dente più elevato, la cima Nord della Rocca Brossé (2988 m, ometto e libro di vetta).
- Cartografia:
- IGC 7 Maira Grana Stura
- Bibliografia:
- In Cima nelle Alpi Marittime vol. 2