Con due auto a disposizione, oppure effettuandolo in due giorni, è possibile compiere la traversata sul Pian del Valasco e Terme di Valdieri scendendo o dal Passo di Tablasses o dal Passo di Prefouns.
Per chi volesse optare per la partenza dal Pian della Casa del Re, occorre proseguire altri 3 km lungo la strada, in parte asfaltata in parte sterrata in buone condizioni.
Dal Gias delle Mosche 1591 m, in corrispondenza dei cartelli indicatori, si scende al torrente, lo si attraversa su di un ponte di legno e si inizia a salire per un tratto lungo il corso d’acqua, finchè il sentiero non inizia a risalire il pendio erboso sovrastante in direzione ovest, compiendo numerose serpentine dalla pendenza costante ma moderata. Quando la serie di tornantini termina, il sentiero si sposta verso sud con un lungo traverso, e dopo una leggera perdita di quota si scollina ad un colletto a 1960 m, che aggira le propaggini della Cresta San Giovanni, riprendendo poi a salire in una zona con dei larici. Successivamente si entra in una bella conca parzialmente occupata da una pietraia, che si risale comodamente sulla destra grazie alla mulattiera militare in buono stato di conservazione. Ci si sposta poi ancora verso sinistra attraversando un ruscello e quindi con una nuova serie di serpentine fra erba e rocce, si raggiunge il Lago Sottano di Fremamorta 2359 m; qui si trascura la mulattiera a destra per il Colletto del Valasco, e si continua a sinistra costeggiando dall’alto il lago; alcuni brevi saliscendi consentono di toccare il secondo dei laghi di Fremamorta, appena sotto la Cima Guiglia 2437 m, che è possibile toccare con una brevissima deviazione priva di difficoltà. Poco oltre si trova anche il Bivacco Guiglia 2437 m.
Raggiunto il terzo grosso lago di Fremamorta 2371 m, passando nei pressi di alcuni casermoni si scende di qualche metro fino al lago stesso, dove un cartello indica il Colletto di Bresses; si tralascia quindi la traccia che prosegue dritta per la Cima di Fremamorta, per seguire il sentiero di destra, che aggira comodamente una pietraia per poi risalire la china erbosa, anche qui con parecchi tornantini: negli ultimi 50 m di dislivello prima del Colletto di Bresses, il terreno diventa un po’ più impervio e scosceso, ma a parte la fatica non ci sono difficoltà di rilievo. Si giunge così al Colletto di Bresses 2618 m che si affaccia su un vasto altopiano ricoperto da pietraie.
Il sentiero-mulattiera, piuttosto marcato, prosegue ora verso destra (nord) e permette agevolmente di attraversare la pietraia puntando alla cima già ben visibile; con salita piuttosto dolce si arriva così ad un grosso ometto su di un colletto a 2800 m circa all’inizio della cresta sud per la cima. E’ possibile sia seguire direttamente la cresta, a tratti esposta, sia mantenersi sul lato francese qualche metro sotto, dovendo però destreggiarsi in una pietraia di enormi blocchi. La via di salita più semplice alla cima, è invece quella di proseguire lungo la mulattiera lastricata per circa 100 m lineari in leggera discesa, poi prima di arrivare al Passo Tablasses, quando si incontra il crestone ovest della Testa Sud di Bresses, lo si risale tra roccette e sfasciumi seguendo le tracce di sentiero, che senza particolari difficoltà conducono in cima 2820 m (statua della Madonna).
Per la discesa (escludendo l’eventuale traversata sul Pian del Valasco), si ritorna dalla via d’andata fino al primo lago di Fremamorta; una volta risaliti alle casermette sovrastanti si può decidere se compiere l’anello scendendo sul Pian della Casa del Re.
In tal caso, si prosegue a destra aggirando il dosso erboso, e poco dopo seguendo la traccia piuttosto evidente, ci si raccorda al sentiero principale che proviene dal Bivacco Guiglia. Si segue senza errore il comodo sentiero, che passa sotto le placconate rocciose dello Specchio di Fremamorta.
Giunti a circa 2000 m si incontra un bivio, qui è consigliabile scendere dal sentiero di sinistra (cartello indicante per escursionisti esperti) che permette di arrivare al Pian della Casa più rapidamente e senza una breve risalita. Questo sentiero attraversa la conca erbosa sottostante (seguire gli ometti) e poi con un traverso un po’ aereo ma privo di difficoltà consente di scendere a Pian della Casa del Re, ritrovando poi più sotto la traccia principale; trascurato il bivio per il Rifugio Regina Elena, si scende verso la strada sottostante, raggiungendo il ponticello a Pian della Casa del Re 1762 m.
da qui non resta che seguire la strada della vallata per 3 km fino al Gias delle Mosche.
- Cartografia:
- carta IGC 1:25000 Parco Naturale Alpi Marittime n.113