Dalle Terme di Valdieri seguire la strada per il Piano di Valasco, ci si scalda subito con un fondo molto difficile ma senza pendenze estreme, una volta raggiunto il Rif. del Valasco si prosegue sul pianoro arrivando al Ponte Valasco (1815m).
Ora la salita si fa impegnativa, fondo complesso e qualche rampa costringono a dar fondo alle proprie energie risalendo una serie di tornanti. Intorno a quota 2000 un traverso ci lascia rifiatare, ancora un tornante secco e una volta superata la galleria si pedala bene fino al Lago inferiore di Valscura. Da qui bici in spalla si sale qualche metro su sentiero, per poi pedalare alcuni tratti tra cui il bellissimo lastricato ancora ottimamente conservato!
Superiamo il Lago del Claus poi, se volgiamo, possiamo deviare per una tappa al Rif. Questa al bellissimo Lago delle Portette raggiungibile in breve su sentiero non ciclabile in salita ma divertente e tecnico in discesa! In ogni caso dobbiamo poi proseguire lungo la militare (con un tratto più rovinato e poco ciclabile in discesa) arrivando in Val Morta. A quota 2127 m troveremo una vecchia indicazione per il sentiero N19 “Bresses” che parte alla nostra destra, ci sono segni sbiaditi di rosso ancora abbastanza visibili, alcuni alberi sono cresciuti sul sentiero e costringono a inventarsi il passaggio migliore per non lasciare appesa la bici! Con traccia sempre meno visibile (ma numerosi ometti) facciamo un bel traverso su pietraia ed arriviamo ad una conca dove solitamente è presente un nevaio con un piccolo laghetto di scioglimento, dobbiamo portarci sul pendio detritico proprio davanti a noi e risalirlo alla bell’e meglio seguendo le tracce e qualche ometto qua e la che ci conducono in breve ad una casermetta abitata dagli stambecchi! Ancora un piccolo sforzo e siamo al Passo di Tablasses (2742 m), alla nostra sinistra la Testa di Bresses Sud raggiungibile in breve per grossi blocchi con bollini azzurri.
Scendiamo ora sul versante francese, tralasciando l’eventuale divieto il sentiero sarebbe difficile di percorrere in bici dalla maggior parte delle persone, conviene in questo punto tenerla al fianco poi più in basso eventualmente si può risalire per qualche tratto e togliersi un traverso abbastanza ciclabile dimezzando il tempo di percorrenza e arrivando al Colletto di Bresses (2616 m). Il sentiero che scende ai laghi di Fremamorta è tutto un programma, bellissimo esteticamente ma purtroppo a causa di pendenza, fondo e tornanti stretti la ciclabilità è molto discontinua e inizia oltre la metà del sentiero (prudenza a scendere la parte alta a piedi) poi quando si arriva sopra il lago la visione celestiale fa dimenticare tutti gli sforzi e la tensione di questa parte di discesa.
Raggiungiamo i ruderi contornando il lago, passiamo sotto al bivacco J. Guiglia per scendere qualche metro fino al lago sottano (2354 m) quindi risaliamo faticosamente al Colletto di Valasco (2423 m) dal quale inizia la lunga discesa su quel che resta della strada militare, tutta ciclabile anche se molto smossa che ci fa respirare dopo le fatiche precedenti!
Torniamo a quota 2120 m circa, poco lontani dal bivio con il sentiero N19 salito all’andata e prendiamo la traccia alla nostra destra che scende “diretta” sul Ponte Valasco (sentiero N18). Bel sentiero con sezioni tecniche alternate ad altre più semplici quasi interamente ciclabile che ci fa concludere al meglio la parte alta della gita!
Ora non ci resta che rientrare su strada alle Terme di Valdieri, prendendo ancora eventualmente un taglio su sentiero per evitare qualche tornante sulla strada sicuramente meno entusiasmante!
- Cartografia:
- Fraternali n°15 Valle Gesso - Parco naturale delle Alpi Marittime