Bella scalata su roccia compatta.
Ottima relazione+foto sulla guida citata.
Proseguire per il sentiero del bivacco della Brenva (bolli gialli) che supera i ruderi dei casolari della Brenva e poi si inoltra nella valletta a lato della morena; dove termina la valletta salire verso dx un canalone (comba del Lupo) e poi traversare a sx su erba per 100m.
Si prosegue nel bosco ripido e poi su prati esposti fino ad attraversare il torrente; poi si salgono il dosso e il pendio successivo fin contro la morena, che si percorre senza via obbligata; infine si piega a dx arrivando ai prati e al nevaio sotto la parete sud dell'Aiguille (sentiero poco battuto ma molti segni gialli e qualche ometto).
Scalare un facile canalino, sulla sx del nevaio, che porta alla terrazza superiore; da questa terrazza un ampio canale sale verso la cresta.
Salire il canale (passi di II°-III°) oppure tenersi 50m alla sua sx (ovest) per più facili piste di camosci (comodo in discesa); dove il canale è sbarrato da un muro traversare a dx e uscire su terrazze sotto un bel gendarme.
Seguire la cresta, senza via obbligata, superando il gendarme e poi su dritti (stando a sx della cresta difficoltà di III°, con passi fino al IV°) fin contro un altro piccolo gendarme molto in alto.
Da qui o si traversa per 50m verso dx seguendo una cengia fino alla cresta sud, o lo si affronta superando il canale diedro erboso centrale. Superato il gendarme, breve tratto di disarrampicata (7/8m) o doppia su spuntone. Poi ancora sul filo di cresta fino in cima.
Dalla cima si attraversa la cresta nord fino al colle con il Pere Eternel tenendosi per il più delle volte sul lato del ghiacciaio della Brenva, passaggi aerei ma mai troppo difficili. Attenzione agli spuntoni e blocchi precari.
La cresta è affilata ed aerea attrezzata per le doppie con soste inox (4 sulla cresta da una 10 di m e 2 per arrivare al colle del pere eternel).
DISCESA: due opzioni
Via normale: scendere la cresta sud fino a un colletto (tratti di disarrampicata sul III°); appena sopra il colletto trovare un canalino che immette al sistema di cenge-canalini che traversa in discesa tutta la parete sud (roccia ottima, alcuni tratti di disarrampicata); arrivati sotto al gendarme spostarsi verso ovest fino a ritrovare il canale già percorso in salita.
In doppia sulla via Giovanni Paolo II: 8 comode doppie a fix (alcune da 50/55m) fino al ghiacciaio d’Entreves dove comincia la lunga discesa che passando da Pavillon riporta alla macchina.
- Cartografia:
- L'Escursionista - Monte Bianco - fg 1 - 1:25000
- Bibliografia:
- Monte Bianco vol.1 - Gino Buscaini