
Salire a destra lungo il sentiero Pedrotti (targa), nonchè inizio della Via delle Bocchette Alte, per gradoni rocciosi. Dopo poco cominciano vari tratti attrezzati a cavi d’acciaio oppure a scalette (consigliato imbrago e set ferrata). A quota 2800 circa ci si porta (sempre seguendo l’andamento della ferrata) a sinistra lungo la cengia Garbari, sempre attrezzata con cavo. Prima è uno stretto sentierino roccioso, poi si allarga a terrazza detritica. Poco prima della seconda targa in bronzo “Cengia Garbari”, sulla destra si trovano diversi ometti che indicano la via di salita alla Cima Brenta. Si lascia il percorso delle Bocchette e si sale per canalino roccioso e detritico di una quarantina di metri seguendo i vari ometti, quindi a destra e si risale un secondo canalino di una ventina di metri con ottimi appigli e moschettone di calata. Poco più in alto, sempre dopo un paio di facili passaggi su ottima roccia (tutt’al più col solito ghiaietto) si trova un altro moschettone per facilitare un’eventuale doppia (comunque non necessaria). Si giunge in alto in cima alla gola e girando a destra si giunge in breve alla Cima Brenta Est (o Cima Vallesinella).
- Cartografia:
- Kompass no.73: Dolomiti di Brenta
- Bibliografia:
- Bernardi-Ciri-Muffato: Vie normali nelle Dolomiti di Brenta - ed. Ideamontagna
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